“La profezia di Padre Pio”: accadrà un miracolo la notte di Natale
Come si sa ormai siamo sotto le festività natalizie. Gli italiani aspettano questo momento particolare dell’anno per stare insieme e trascorrere dei momenti assieme, specialmente in questo periodo segnato da gravi episodi a livello internazionale, come ad esempio le ostilità in Ucraina, che stanno mettendo a ferro e fuoco non solo quel Paese, ma economicamente anche l’Europa intera. Ma c’è una notizia che riguarda proprio Padre Pio, il santo di Pietrelcina.
Come si sa il frate cappuccino è una delle personalità più importanti per quanto riguarda la religione e il credo di milioni di persone nel mondo, non solo in Italia. La sua vita è stata costellata da vari miracoli che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, per questo la fede nella sua persona è cresciuta moltissimo. E un miracolo forse potrebbe accadere la notte di Natale.
Il miracolo di Natale
Secondo quanto si apprende da alcuni articoli online, in particolare da Sangiovannirotondofree, quando cominciava la Quaresima Padre Pio soleva chiedere alla Schola Cantorum: “Ma quando incominciate a cantare i canti natalizi?” – queste erano sempre le sue parole, a riprova della sua grandissima Fede in Nostro Signore.
“Il Santo pregava molto, anche durante la notte, e si offriva come vittima. E la sua spiritualità lo portava a unirsi a Cristo e a collaborare per salvare le anime” – così si legge sempre su Sangiovannirotondofree. Insomma Natale nel convento era un momento molto importante, in cui i frati si univano ancora di più al Signore di cui si celebra la nascita appunto il 25 dicembre.
Insomma per Padre Pio, che festeggiava solennemente la Pasqua e il Natale, quando arrivava il periodo della Quaresima per lui era un autentico miracolo che si ripeteva ogni anno, appunto il miracolo della nascita di Nostro Signore. Era tanto grande la sua gioia la notte di Natale quando, dopo il rito della santa Messa, faceva baciare a tutti in chiesa il Bambinello Gesù e poi lo deponeva nel presepe, tra il bue e l’asinello, la Madonna e San Giuseppe, con tutta la gente attorno che non osava nemmeno fiatare, tanto era la concentrazione e la commozione in quel momento.