La piccola Agnese, morta dimenticata in auto. La disperazione di papà Sirio e mamma Gloria

Una tragica fatalità ha colpito la comunità di Marcon, in provincia di Venezia. Una bambina di un anno, Agnese Chinellato, è morta dopo essere rimasta chiusa in auto sotto il sole per diverse ore. Secondo le prime ricostruzioni, il padre, Sirio Chinellato, per un errore tragico avrebbe dimenticato la piccola nel veicolo. Per qualche motivo si sarebbe completamente dimenticato della piccola: i suoi colleghi di lavoro, passando davanti alla macchina, hanno visto la piccola ed hanno allertato l’uomo che si è precipitato ad aprire la macchina e chiamare i soccorsi. Una volta resosi conto, insieme alla madre, che non c’erano speranze, la coppia ha avuto un crollo psichico e sono stati a loro volta ricoverati in ospedale. Al suo ritorno, l’uomo ha immediatamente compreso la gravità della situazione e ha chiamato i soccorsi. La disperazione ha colto sia il papà che la mamma, Gloria Lugato.

Il disperato tentativo di salvataggio

L’ambulanza del 118 è arrivata in pochi minuti, ma purtroppo per la bambina non c’era più nulla da fare. Portata d’urgenza al pronto soccorso, ogni tentativo di rianimarla si è rivelato vano. La Usl 3, che sta fornendo supporto psicologico ai genitori, ha scelto di non divulgare ulteriori dettagli per proteggere la privacy della famiglia in questo momento di immenso dolore

La notizia ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato ancora una volta il tema della sicurezza dei bambini in auto. Questo drammatico incidente serve come un doloroso promemoria dei pericoli legati alla disattenzione e alle alte temperature, che possono trasformare un veicolo in una trappola mortale. Le autorità stanno indagando ulteriormente per chiarire tutti gli aspetti della vicenda, mentre l’intera comunità si stringe attorno alla famiglia colpita da questa inimmaginabile tragedia.

La ricostruzione della tragedia

Agnese era nata a maggio 2023: la mamma, Gloria Lugato, estetitsta, quando è rimasta incinta di lei aveva già un’altra figlia con il compagno Sirio Chinellato. Entrambi i genitori sono stati portati in ospedale in stato di shock. «Sono andato a trovare i genitori e li ho trovati più che devastati, com’è comprensibile che sia», confida don Paolo Cragnin, parroco di Zerman, la frazione di Mogliano Veneto in cui la famiglia risiede: «Un momento di blackout può capitare a chiunque, nessuno merita di vivere tutto questo dolore», le parole dei vicini, che difendono la famiglia, descrivono come ammirevole

«Di fronte a questa famiglia e al suo dolore – dice don Paolo, raccontando la visita in cui ha cercato di portare un po’ di conforto ai genitori di Agnese – sono rimasto in silenzio. Le parole giuste arriveranno con il tempo, adesso c’è solo una ferita immensa che fa male».

Il sindaco di Mogliano Veneto, Matteo Romanello, cerca di smorzare le polemiche: «Chiedo a tutti di astenersi da qualsiasi commento che in questo momento sarebbe senza alcun dubbio fuori luogo».

Il dispositivo salva bebè

Dalle forze dell’ordine non emergono particolari. I carabinieri dovranno riferire se l’auto in cui la piccola è morta fosse dotata di un dispositivo salva-bebè, obbligatorio per il trasporto in macchina dei bambini fino a 4 anni d’età, e se questo fosse funzionante. Papà Sirio doveva accompagnarla da chi l’avrebbe accudita, ma nella routine dei gesti quotidiani ha proseguito per il turno delle 8 nel luogo dove lavora come magazziniere.

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