La nuova vita di Filippo Turetta: “Chitarra, palestra e…”

Filippo Turetta, imputato per il femminicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, uno dei più efferati della cronaca nera nazionale, ha ammesso, davanti alla Corte d’Assise di Venezia,  di aver pianificato il delitto, confermando la premeditazione e una “lista di cose da fare” .  Ma andiamo con ordine.

Filippo, che ha iniziato l’interrogatorio, il primo in un’aula del tribunale, dicendo: “Voglio raccontare tutto quello che è successo”, ha ammesso di aver  premeditato il sequestro e poi  il delitto della  studentessa di Vigonovo, ipotizzando “il piano di stare un po’ insieme e poi farle del male”. I riflettori sono finiti sui suoi gesti, sul suo aspetto, sulle sue parole.

Parole rese alla presenza del padre di Giulia, Gino Cecchettin che si è trovato faccia a faccia con Turetta,  ossia con colui che ha tolto la  vita a sua figlia, mentre Elena, sorella di Giulia, per tutelare la sua salute, ha preferito non esserci .

Come noto,  quello di Filippo  è stato un tentativo di fuggire alla giustizia, sino a quando la sua auto è rimasta senza benzina e la polizia tedesca lo ha arresto. Dal penitenziario di Halle è stato trasferito presso il Montorio.

La nuova vita di Filippo Turetta  è costituita da chitarra, palestra e altro di cui vi parleremo, in modo da capire come è cambiato  durante tutti questi mesi di reclusione, che lo vedono imputato come  autore del femminicidio di Giulia Cecchettin .

Filippo Turetta ha sempre avuto lo stesso sguardo verso il basso , dotato di una calma apparente e del timbro vocale  che non conosce quasi variazioni.Giulia Cecchettin,  quel maledetto 11 novembre 2023 è stata raggiunta, da lui, reo confesso,  con 75 coltellate a Fossò, in provincia di Venezia, che hanno posto fine alla sua esistenza in un modo devastante.

In tutti questi mesi trascorsi nel penitenziario Montorio di Verona, dove non ha mai avuto trattamenti particolari,  il cambiamento di Filippo Turetta è   stato graduale ma  lampante. Se inizialmente tendeva a isolarsi da tutto e non accettava i dialoghi, piano piano ha iniziato a socializzare, provando ad uscire dalla sua chiusura emotiva.

Lo  scorso 18 maggio, quando Papa Francesco ha incontrato 600 detenuti del penitenziario, Turetta era tra loro e questa è stata la prima volta in cui  si mostrato in mezzo ad altri.

Negli ultimi due mesi, come Libero Quotidiano ci fa sapere, Filippo ha iniziato a  frequentare con regolarità la palestra del penitenziario, ragion per cui ora è più fisicato, ed è entrato in contatto con la band del penitenziario (i “Bianchi per caso”),  prendendo parte alle loro prove, ascoltandoli, incontrandoli, per poi iniziare a prendere lezioni di musica per imparare a suonare la chitarra.

Lo scorso 25 settembre, con la band e con altri detenuti,  Turetta ha partecipato all’incontro con Claudio Baglioni nella cappella dell’istituto, in cui il cantante si è esibito  in coro con i detenuti. Turetta, in questi mesi di  detenzione, è cambiato gradualmente ma tanto e questo lo si evince anche dal fatto che, in aula, ha incrociato lo  sguardo di Giulia Cecchettin, accettando di essere ripreso dalle telecamere.