LA FAVOLOSA STORIA DI SUOR LAURA E SUOR MARIA 

Una barzelletta è una breve narrazione umoristica concepita per suscitare il riso o il sorriso in chi l’ascolta. Solitamente, le barzellette hanno una struttura semplice, con una situazione iniziale che crea un contesto, seguita da uno sviluppo che conduce a una battuta finale, spesso inaspettata o paradossale.

Questi racconti umoristici possono essere raccontate oralmente, scritte o rappresentate in forma di vignetta, e spaziano su una vasta gamma di argomenti, dalla vita quotidiana alle professioni, dalle differenze culturali alle situazioni assurde.

L’elemento chiave di una barzelletta è la sorpresa. La battuta finale, o “punchline“, è progettata per ribaltare le aspettative dell’ascoltatore, generando una reazione comica. Le barzellette sono parte integrante della cultura popolare e variano significativamente da una cultura all’altra, riflettendo spesso le specificità linguistiche, sociali e storiche del contesto in cui vengono raccontate.

Alcune barzellette diventano “classiche” e vengono tramandate di generazione in generazione, mentre altre possono essere più effimere, legate a eventi o personaggi di attualità. Tuttavia, è importante considerare il contesto e il pubblico, poiché alcune barzellette possono essere considerate inappropriate o offensive in determinati ambienti. In ogni caso, la barzelletta resta uno strumento potente e versatile della comunicazione umana.

Tra le barzellette più esilaranti che stanno spopolando in queste ore, ne è spuntata una molto divertente che riguarda una coppia di suore. Le due sorelle, suor Maria e suor Laura, hanno vissuto una serata memorabile dopo una giornata di vendita di torte. Quando rientrano al convento…

Mentre rientrano al convento, suor Laura, sempre incline alla logica pura, nota un ragazzo che le segue da dieci minuti. “Mi domando cosa voglia,” commenta suor Maria. “Logico, vuole abusare di noi!” risponde suor Laura con serietà.”In più, ci raggiungerà presto! Cosa facciamo?”. “Logico, dobbiamo camminare più velocemente,” decide suor Laura, e così entrambe aumentano il passo per seminare l’inseguitore.

Ma dopo poco tempo, suor Maria esclama: “È inutile“. “Logico, anche lui ha accelerato,” constata suor Laura.”Cosa facciamo adesso? Ci raggiungerà,” preoccupa suor Maria.”Beh, logicamente, se ci separiamo, avrà un problema,” suggerisce suor Laura. Così decidono di dividersi: suor Maria prende la strada a destra, mentre suor Laura, la pura logica, va a sinistra.

L’inseguitore decide di seguire suor Laura a sinistra, mentre suor Maria fa ritorno al convento. Le altre suore, ansiose, attendono l’arrivo di suor Laura. Quando finalmente fa ritorno, vengono assalite da domande. “Finalmente! Cos’è successo?” chiedono in coro. “Avevo solo una scelta logica: correre il più velocemente possibile,” risponde suor Laura.

E lui?” “Logico, anche lui ha iniziato a correre.” “E poi?” “Beh, logicamente, un uomo corre più veloce di una suora, quindi mi ha raggiunto!”. “Madre mia! E allora?”. “Ho fatto la cosa più logica: ho sollevato la gonna…”“Oh, sorella mia… e lui?”

La sua reazione è stata molto logica, si è abbassato i pantaloni”. “Oh, che orrore! E dopo?”. “Beh, logico! Una sorella con la gonna alzata corre più veloce di un ragazzo con i pantaloni alle caviglie! Che tutti coloro che speravano in un finale diverso, recitino tre “Ave Maria”...