JULIA ITUMA, LA TERRIFICANTE SCOPERTA SUL CELLULARE
Nel mondo accadono ogni giorno degli episodi che destano sconcerto all’interno della pubblica opinione. Si tratta molto spesso di fatti drammatici che provocano sgomento in intere comunità, specialmente se qualcosa di grave accade in piccoli paesini. Tra le tragedie rientrano gli omicidi e quindi i delitti contro la persona, oppure gli incidenti stradali.
Ma non sono solo questi i fatti di cui la cronaca è piena. Ogni notizia viene ripresa dai media se ha un qualche interesse sociale, o qualche particolarità comunque interessante. Ultimamente stanno facendo scalpore ad esempio i casi di morti improvvise, che stanno colpendo anche persone giovanissime. Su ogni episodio di cronaca ad indagare sono le autorità locali.
Nel nostro Paese ci sono molti casi che fanno parlare di sé anche a distanza di anni dai loro accadimenti, episodi per cui spesso c’è ancora un processo giudiziario in corso. Trovare la verità su un fatto a volte può essere infatti cosa non semplice.
In Italia sono tante le tragedie che sono avvenute nel corso di queste ultime settimane, alcune delle quali hanno coinvolto anche personaggi molto famosi, come ad esempio famosi conduttori o attori.
In queste ore ha destato sgomento l’improvvisa morte di Julia Ituma, campionessa di volley del Novara che è stata trovata senza vita ad Istanbul, dopo una partita di Champions League.
Il caso della morte di Julia Ituma ha sconvolto il mondo del volley e dello sport in generale. La giovane, 18 anni, militava nel Novara e la squadra si era recata ad Istanbul, in Turchia, per poter giocare una partita di Champions League contro i padroni di casa, match perso dalle novaresi per 3 set a 0 e che ha visto l’uscita di scena dalla competizione europea della squadra italiana.
Julia è stata trovata esanime poche ore dopo sull’asfalto proprio sotto l’hotel dove la squadra alloggiava. Il giorno dopo il team avrebbe dovuto fare rientro in Italia. La polizia turca ha intrapreso immediatamente le indagini attorno a questo terribile fatto di cronaca, e per il momento l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti sarebbe quella del gesto volontario.
Gli inquirenti hanno proceduto adesso a sequestrare il telefonino di Julia, in modo da cercare ulteriori risposte al dramma. Da quanto mostrano i filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza della struttura ricettiva, la giovane avrebbe vagato nel corridoio per diverso tempo sedendosi anche sulla moquette, con un umore che non sprizzava felicità.
La ragazza aveva anche telefonato alla madre raccontandole della partita e sembrava tranquilla. Di lì a poco Julia avrebbe compiuto l’estremo gesto, forse a causa di una discussione con un compagno di liceo privato. Di questa discussione ci sarebbe una testimonianza nei messaggi che il giovane ha mandato alla compagna di stanza di Julia, il quale voleva sincerarsi dello stato d’animo di Julia.
La compagna si è poi addormentata venendo svegliata qualche ora dopo a tragedia avvenuta. Adesso gli inquirenti turchi vogliono capire se la discussione c’entri qualcosa con il gesto fatto dalla campionessa. La madre è disperata. “Era così forte, la mia ragazza, che non posso credere che si sia voluta buttare da una finestra. E poi qualcuno mi ha detto che era un balcone, insomma io voglio vedere con i miei occhi, i documenti, il posto. E Julia. Vorrei svegliarmi ma non ci riesco. Non riesco a realizzare. E poi la sua compagna di stanza non ha sentito niente? Mi sembra impossibile. Io non sono riuscita a piangere, perché non ci credo ancora. A Pasqua eravamo insieme, abbiamo festeggiato con la famiglia, noi e i suoi fratelli. Julia era contenta. Era una ragazza molto forte, e non solo in campo. A 17 anni era in Serie A, quante sue compagne sono ancora in C. Aveva il successo nelle mani” – queste le parole della madre.