Jannik Sinner, ricorso Wada contro l’assoluzione per doping: il campione rompe il silenzio
Jannik Sinner rompe il silenzio dopo il ricorso Wada. Il caso doping che ha coinvolto il tennista numero 1 al mondo, al momento assolto dalle accuse, non è ancora concluso. Giovedì scorso, l’Agenzia mondiale anti doping ha presentato ricorso contro l’assoluzione di Sinner nella vicenda Clostebol e ora si andrà in appello. Il timore per il tennista altoatesino è che il caso si risolva in una squalifica di 1-2 anni: uno scenario che metterebbe a repentaglio il proseguo della sua carriera. Sinner ha ora rotto il silenzio commentando la decisione della Wada. (Continua a leggere dopo la foto…)
Jannik Sinner e il caso clostebol
L’incubo non si è concluso come sperato per l’azzurro 23enne Jannik Sinner. Secondo quanto riporta Sky Sport, L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) aveva prosciolto il numero uno del ranking mondiale dall’accusa di doping (non riscontrando colpa né negligenza) dopo che lo scorso marzo era risultato positivo a un test. Tuttavia, due giorni fa è arrivata la notizia della decisione di ricorso da parte di Wada, l’agenzia mondiale anti doping.
Il comunicato pubblicato dalla stessa riporta le seguenti considerazioni: «L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver presentato giovedì 26 settembre un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) per il caso del tennista italiano Jannik Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) senza colpa o negligenza per essere risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.». (Continua a leggere dopo la foto…)
Il comunicato di Wada: perché l’agenzia fa ricorso
«Stando La WADA ritiene che la constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. – continua il comunicato – la WADA non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quella già inflitta dal tribunale di prima istanza. Poiché la questione è ora pendente davanti al CAS, la WADA non farà ulteriori commenti in questo momento». Nel caso il “verdetto” propenda per la posizione di Wada, per Jannik Sinner si configurerebbe un momento molto delicato: il tennista potrebbe veder sospesa la sua carriera per uno o due anni. Ma quale è stata la risposta del tennista dopo la pubblicazione del comunicato ufficiale?
Jannik Sinner, ricorso Wada contro l’assoluzione per doping: il campione rompe il silenzio
Il commento di Jannik Sinner
Il tennista numero 1 al mondo ha avuto modo di commentare la decisione di Wada di fare ricorso durante la conferenza stampa all’Olympic Green Tennis Center di Pechino. Le sue parole sono state riportate in un articolo di Sky Sport. A proposito del caso, il tennista si è detto «deluso e sorpreso», ma resta «convinto che risulterò innocente, sarà la terza audizione».
Il tennista ha infatti ammesso di essere già stato a conoscenza della decisione di Wada da due giorni prima della resa ufficiale del ricorso, ma non per questo la mossa non lo ha spiazzato. «Forse vogliono solo assicurarsi che tutto sia nella giusta posizione. Sì, sono solo sorpreso che abbiano fatto appello». E ancora in merito alle sue sensazioni: «Il tutto non è molto semplice, non posso controllare tutto» ha aggiunto.
Tuttavia, Sinner rimane ottimista in vista dell’udienza. «Cerco almeno di concentrarmi il più possibile sul tennis, più che posso. Non è molto semplice in questo momento – ha ammesso il campione- Vediamo cosa viene fuori (…) abbiamo avuto tre udienze. Tutte e tre le udienze si sono svolte in modo molto positivo per me. Sono abbastanza fiducioso». E ancora: «nella mia testa so che non ho fatto niente di male, nulla di sbagliato. Però adesso vediamo quello che dirà il Tas che è l’ultima audizione».