Jannik contro tutti, vince e avanza a Pechino

Jannik Sinner ha superato Roman Safiullin in un incontro che ha mostrato tutta la sua capacità di reagire alle difficoltà e ribaltare una situazione complessa. La partita, conclusa con il punteggio di 3-6, 6-2, 6-3 a favore dell’azzurro, è stata caratterizzata da un avvio difficile per Sinner, ma anche da una grande rimonta che lo ha portato a dominare il campo nei momenti decisivi.

Nel primo set, Sinner è apparso subito in difficoltà. Safiullin ha giocato con precisione e potenza, riuscendo a strappare il servizio a Jannik già nel secondo game. L’italiano, nonostante qualche tentativo di reazione, ha commesso troppi errori, ben 14 non forzati, che hanno pesato sull’andamento del set. Safiullin ha mantenuto la calma e ha saputo sfruttare le occasioni, chiudendo il parziale sul 6-3 con un gioco solido e concreto.

Ma Sinner non si è fatto abbattere. Nel secondo set ha mostrato tutta la sua grinta e determinazione, migliorando nettamente la sua percentuale di prime palle in campo e trovando maggiore continuità nel gioco da fondo campo. Il break decisivo è arrivato sul 4-2, quando Jannik ha alzato il livello del suo tennis, mettendo in difficoltà il russo con colpi più aggressivi e precise risposte al servizio. Da lì in poi, l’azzurro ha dominato il set, chiudendo con un perentorio 6-2 e riportando il match in parità.

Il terzo set è stato una conferma della crescita di Sinner durante l’incontro. Dopo aver subito il ritmo di Safiullin nel primo parziale, Jannik ha preso in mano la partita, trovando il break nel secondo game e allungando fino al 3-0. Safiullin ha provato a rimanere agganciato alla partita, tenendo il servizio sul 3-1, ma Sinner non ha mai dato l’impressione di poter perdere il controllo. Il suo servizio ha funzionato a meraviglia, e con la solidità ritrovata nei colpi da fondo campo ha chiuso il match con un 6-3 che non lascia dubbi sul suo predominio nella fase finale.