Italia, traghetto con oltre 300 passeggeri in fiamme
Per spostarsi da un punto all’altro della Terra non esistono soltanto mezzi come treni o aerei, ma anche traghetti. Si tratta di imbarcazioni che coprono solitamente delle tratte medio-brevi, ma anche a volte molto lunghe, e che spesso vengono preferite dalla gente per viaggiare.
I traghetti solitamente collegano la terraferma a qualche isola, ma possono anche collegare nazioni diverse come ad esempio avviene regolarmente tra Italia, Albania e Grecia, collegate dal Sud Italia e non solo con svariate linee di traghetti.
Il traghetto può rivelarsi un mezzo molto comodo per chi decide di viaggiare in auto, in quanto queste imbarcazioni non trasportano solo passeggeri ma anche mezzi. Si tratta di imbarcazioni modernissime dotate di tutti gli strumenti di sicurezza per poter affrontare il mare.
Ad oggi i traghetti non sono più quelli di una volta ma si tratta appunto di mezzi dotati di ogni comfort. Cabine, bar, ristoranti e servizi vari come intrattanimento per bambini sono ad oggi presenti su queste imbarcazioni.
Solitamente un viaggio in traghetto non costa neanche moltissimo, questo dipende ovviamente dalla tratta che si vuole fare. Ci sono poi traghetti che sono più veloci e altri meno, ma si tratta sempre di imbarcazioni sicurissime ed efficienti.
Paura a bordo di un traghetto per l’isola d’Elba nella giornata del 20 agosto. Qui infatti su un traghetto di linea della compagnia Corsica Sardinia Ferries si è sviluppato improvvisamente un incendio che ha costretto le autorità ad evaucuare la nave.
A bordo c’erano circa 300 passeggeri. Tutto è accaduto nei pressi di Piombino. Il traghetto era salpato da pochissimo quando all’improvviso è stato notato del fumo. La partenza ovviamente è stata bloccata e si è notato che un incendio era partito nella sala macchine.
Immediatamente sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del comando di Livorno e di Grosseto con tre squadre, tre autoscale, due carri aria, personale dei nuclei sommozzatori di Livorno e Grosseto e con l’elicottero Drago del reparto volo Vf di Cecina, oltre a guardia costiera e polizia.
L’accaduto non ha comunque provocato gravi conseguenze ai passeggeri che si trovavano a bordo del traghetto. Solo un passeggero ha riportato alcune escoriazioni e un0altro invece ha avuto un attacco di panico per quanto stava accadendo ma la situazione è rientrata in brevissimo tempo.
La nave era partita da 15 minuti quando si è sviluppato appunto l’incendio. “Il traghetto ha da subito provveduto ad invertire la rotta e, con l’ausilio di rimorchiatori, piloti ed ormeggiatori, ha potuto accostare in sicurezza alla banchina ‘Trieste’ – così ha fatto sapere in una nota la Guardia Costiera.
“Nell’impossibilità di aprire il portellone di poppa, la evacuazione dei 276 passeggeri avveniva attraverso le vie di fuga di emergenza della nave, in particolare, lato mare, utilizzando i sistemi di evacuazione marini (Mes) e, quindi, trasbordati sui mezzi navali di guardia costiera, del Gruppo ormeggiatori e della Corporazione dei piloti del porto di Piombino” – questa la conclusione della nota del corpo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera.