ITALIA, SBRANATA DAI SUOI CANI METÀ DI RAZZA AMSTAFF E METÀ PITBULL 

La cronaca nazionale, di tanto in tanto, ci comunica fatti davvero sconcertanti che fanno riflettere tutti gli utenti perché, di mezzo, ci  sono i nostri fedeli amici a quattro zampe, per cui l’argomento è quanto mai delicato. C’è da andare con i piedi di piombo in quanto , dall’altro lato, una persona è rimasta gravemente coinvolta.

La notizia immediatamente ripresa dalla stampa, prima locale e poi nazionale,  sta innescando ampi dibattiti sul web, in quanto da un parte, chi ama gli animali,  non può  che difendergli a spada tratta, specie se si tratta di razze considerate pericolose dai non addetti ai lavori, e dall’altro lato c’è  chi si immedesima nella donna gravemente  infortunata.

L’argomento è ampio ed offre notevoli spunti in quanto degli esemplari di grossa taglia avrebbero colpito la protagonista della storia. Non è la prima volta che la stampa ci riporta news simili e  le domande che ci si pone sono, come sempre, molteplici.  Cosa ha spinto i cani  a comportarsi in quel modo?

C’è qualche responsabilità  che andrebbe approfondita? Hanno agito d’impulso?  Sono stati disturbati da qualcosa? Tanti gli interrogativi che corrono veloci e ai quali preme dare una risposta per non lasciare nulla al caso.

Una donna, nostra connazionale, poco fa è stata sbranata dai suoi cani metà di razza AmStaff e metà pitbull.  Vediamo insieme di ricostruire, in dettaglio, cosa le è accaduto e soprattutto come sta ora

La stampa nazionale, come riportato da autorevoli quotidiani tra cui tgcom24, ci ha dato contezza dell’ennesimo fatto di cronaca riguardante un’anziana, di 83 anni, che è stata sbranata tra le mura della sua abitazione dai suoi cinque cani di grossa taglia.

I fatti sono accaduti nel comune di Mortise, in provincia di Padova e hanno richiesto un tempestivo intervento dei soccorritori del 118, giunti sul posto, presso l’abitazione della nonnetta, per prestarle le prime cure del caso.

Doveroso l’intervento dei carabinieri in quanto gli uomini in divisa, raggiunta la casa, situata al primo piano, hanno provveduto ad allontanare gli esemplari, trasportando la donna presso l’ospedale  in modo da poterle salvare la vita.

Ma come sta la donna oggi?  Purtroppo a causa dei fortissimi segni riportati, è finita sotto i ferri e ha subito  l’amputazione dell’intero arto superiore destro e dell’avambraccio sinistro. A mezzo stampa, apprendiamo   che quando gli uomini in divisa l’hanno raggiunta,  compiendo il miracolo di trarla in salvo, l’83enne era riversa sul pavimento, svenuta.

Non si è aspettato nemmeno un minuto, in quanto le sarebbe potuto costare la vita.  Attualmente è in  prognosi riservata ma non è in pericolo di vita.  Dalla ricostruzione delle forze dell’ordine, i cani  sarebbero metà di razza amstaff e metà pitbull e sono  stati affidati dai medici veterinari alla figlia dell’83enne. Si attende di capire i motivi per i quali i cani si sono comportati in questo modo e attorno ad essi gli inquirenti indagano.  Non è la prima volta che simili episodi si verificano, seminando lo sconcerto e dividendo fortemente la pubblica opinione.  Certamente la povera donna ha vissuto un incubo ad occhi aperti e fortuna ha voluto che i carabinieri e i soccorritori, tempestivamente, l’hanno portata in salvo, seppur con l’amputazione che l’ha segnata per sempre.