Italia, nuova truffa ai supermercati: fate attenzione

Specie in tempi di crisi, c’è chi adotta degli escamotage, decisamente illegali, per tirare a campare. Uno dei modi illeciti per sbarcare il lunario, da sempre, è stato il prendersi gioco dei fragili.

Tra i fragili, rientrano indubbiamente gli anziani, in preda a rapine, furti nelle abitazioni, oltre a maltrattamenti da parte di gente senza scrupoli che si prende gioco di loro.

Lo abbiamo visto ieri, nel caso delle due figlie che, solo dietro minaccia di denuncia alla Procura, si sono presentate a riprendersi la madre, dopo averla lasciata nella sporcizia, al caldo, al buio per moltissimo tempo.

E’ quel senso di crudeltà estrema, mista a disumanità, che porta sempre più gente senza scrupoli a compiere le peggiori angherie ai danni di innocenti vecchietti.

I furti, a loro danno, sono all’ordine del giorno, e in tantissime le segnalazioni giunte alle forze dell’ordine, ma attenzione alla truffa dei supermercati; tra le più recenti e pericolose.

Ancora una volta, i truffatori hanno catalizzato la loro attenzione sugli anziani, per cui se avete a cuore le sorti dei vostri cari vecchietti, attenzione a ciò che sto per dirvi. Se siete arrivati a questo punto dell’articolo, vi parlerò della truffa delle chiavi o dei parcheggi dei supermercati. Negli ultimi mesi, sono pervenute centinaia di denunce alle forze dell’ordine, in particolare nella Città Eterna.

Roma è presa d’assalto da malviventi che agganciano le vittime, con questa frase-scusa: “Scusi, ci sono delle chiavi accanto alla sua auto. Sono cadute a lei?”. Quando la vittima prescelta sta entrando in macchina, in effetti, un mazzo di chiavi a terra ci sono (quelle che i truffatori hanno posizionato in anticipo). Gli anziani, ignari di quanto stia per accadere, ovviamente, si chinano per vedere se effettivamente le chiavi perdute appartengano proprio a loro. 

E’ in quel frangente che il truffatore apre a velocità della luce lo sportello dell’atuo, derubando il malcapitato, sottraendogli la borsa o il portafogli. A spiegarci meglio come funziona questa truffa studiata a tavolino, che si sta rivelando molto proficua, è Repubblica. Sul famoso quotidiano, è riportato che la truffa viene posta in essere da tre rapinatori: il primo che ruba, il secondo che ha il compito di intrattenere le vittime, anziane, bisognose di assistenza nel portare la spesa sino all’auto, un terzo e anche un quarto ad aspettarli  in auto per darsene alla fuga.

A subire questi furti sono, non solo i vecchietti che si recano da soli a fare la spesa, ma anche le donne. Derubare queste ultime è anche più semplice, in quanto il loro borsellino è in borsa, generalmente, mentre gli uomini lo portano in tasca. Una piaga assolutamente molto produttiva, che va assolutamente segnalata alle forze dell’ordine.

Dall’inizio di quest’anno, sono circa una decina i truffatori fermati, tutti di origine sudamericana ma non sono i soli a porre in essere simili reati. Nell’accurata indagine svolta dai militari, pare che un’altra banda sia in agguato, compiendo la stessa tipologia di truffa. Una vera e propria emergenza che invita ad una maggiore attenzione per scongiurare di cader vittime di questi malviventi.

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