ITALIA, GIGANTESCO INCENDIO STA DIVORANDO TUTTO: “NON USCITE DI CASA”

Sono davvero roventi le temperature che si stanno verificando in Italia in questi giorni. Basti pensare che nella giornata del 13 luglio la città più calda d’Italia è stata Laconia, in Puglia, nella provincia di BAT dove si sono toccati 44,4 gradi.

Anche nelle altre regioni meridionali non va bene con la colonnina di mercurio che continua a toccare valori mai visti primi. Questa ondata di caldo provocato dall’anticlone Caronte sembra essere destinata a durare a lungo almeno al meridione.

Se infatti già nelle prossime ore al Nord si verificheranno temporali e maltempo diffuso, come spesso accade da molte settimane a questa parte, al Sud continuano ad esistere temperature da forno, con valori che schizzano ormai sempre più in alto.

Valori che non fanno riposare neanche bene visto che le alte temperature si tengono tali anche nelle ore notture e non scendono sotto ai 30 gradi neanche nelle ore più fresche.

Tutto diventa rovente, dall’asfalto alle auto, fino anche all’acqua del mare che si sta scaldando molto velocemente. E se il caldo da un lato è un piacere dall’altro può rappresentare un pericolo per le persone più fragili come anziani e bambini che possono andare incontro a malori improvvisi. Malori che possono avvenire anche a gente in perfetta forma fisica.

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale nel momento in cui andiamo online un grosso incendio è divampato a Palmi. Da quanto si riesce a sapere sul posto sono state fatte convergere tantissime squadre dei Vigili de Fuoco per far fronte alla situazione di piena emergenza.

“Ancora adesso le squadre di terra dei vigili del fuoco, supportate dai nostri volontari del gruppo comunale di protezione civile, stanno cercando di domare i focolai, che permangono in quanto il materiale plastico combusto è lento a spegnersi”- così ha annunciato il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio.

“Si sta attendendo l’arrivo dell’elicottero che ha una capacità di sgancio maggiore. Le ultime proiezioni sulla direzione dei venti ci prospettano che la nube possa avvicinarsi nuovamente nella nostra città, da Scinà fino al centro abitato cittadino” – così continua il suo avviso il primo cittadino.

Sarebbe andato a fuoco, ed è questo a preoccupare appunto, un deposito di stoccaggio dei materiali plastici della Poly2Oil. Si tratta del deposito dove vengono portati per poi essere smaltiti i rifiuti della raccolta differenziata della zona. Agli abitanti sono state chiese delle importanti misure di sicurezza.

“La cittadinanza è pertanto inviata ad adottare ogni cautela per evitare l’inalazione dei fumi , limitare i movimenti anche verso mare e, se indispensabile spostarsi, portare con sé le mascherine almeno di classe FFP2, evitare di avvicinarsi nella maniera più assoluta alla zona dello stabilimento per far lavorare le squadre di soccorso” – così afferma ancora il primo cittadino.

E nonostante il grande caldo è arrivata la raccomandazione che nessuno voleva sentire. “In casa chiudere precauzionalmente porte e finestre, lavare bene la frutta e la verdura degli orti lasciandola a bagno col bicarbonato”. Insomma qualcosa che sicuramente non ha piacere agli abitanti.