Italia, fortissima scossa di terremoto: chiuse tutte le scuole
Un terremoto è un fenomeno naturale causato dal rilascio improvviso di energia accumulata nelle rocce della crosta terrestre. Questo avviene principalmente a causa del movimento delle placche tettoniche, che si spostano lentamente nel tempo ma possono incastrarsi e accumulare tensione. Quando la pressione diventa troppo grande, le rocce si fratturano lungo una faglia, generando onde sismiche che si propagano attraverso il terreno e causano vibrazioni più o meno intense a seconda della quantità di energia rilasciata.
L’intensità di un terremoto viene misurata attraverso diverse scale. La scala Richter valuta la magnitudo, ossia la quantità di energia sprigionata, mentre la scala Mercalli misura gli effetti del sisma sulle persone e sugli edifici. I terremoti più forti possono causare danni gravissimi, portando al crollo di infrastrutture e alla perdita di vite umane. Inoltre, se il sisma avviene in mare, può generare uno tsunami, con onde gigantesche che si abbattono sulle coste.
Per ridurre i danni provocati dai terremoti, molti Paesi adottano misure di prevenzione e sicurezza, come la costruzione di edifici antisismici e la sensibilizzazione della popolazione su come comportarsi durante un evento sismico. Le zone più a rischio, come il Giappone e la California, investono molto in tecnologie avanzate per il monitoraggio dei movimenti della crosta terrestre.
L’Italia è un Paese ad alta sismicità, poiché si trova in una zona di collisione tra la placca africana e la placca euroasiatica. Questo movimento tettonico genera frequenti terremoti, soprattutto nelle regioni dell’Appennino centrale e meridionale e nell’arco alpino. Alcune delle aree più a rischio includono la Calabria, la Sicilia orientale, l’Abruzzo, l’Umbria, le Marche e il Friuli Venezia Giulia.
E’ di questi minuti la notizia di una forte scossa di terremoto che è stata avvertita in Italia. Attimi di grande panico e gente in strada per la popolazione in prossimità dell’epicentro. Il bilancio è gravissimo: intervenuti i Vigili del fuoco.
L’evento sismico ha scatenato il timore di ulteriori scosse, con molti cittadini che hanno deciso di rimanere all’aperto per precauzione. Le autorità locali stanno monitorando la situazione e valutando eventuali danni a infrastrutture ed edifici pubblici. Non si escludono nuove scosse di assestamento nelle prossime ore.
Una forte scossa di terremoto ha svegliato Napoli e dintorni nella notte. Intorno alle 1:25, un sisma di magnitudo 4.4 ha colpito la zona dei Campi Flegrei, facendo tremare la terra per diversi secondi. La scossa, avvertita distintamente dalla popolazione, ha spinto molti residenti a lasciare le proprie abitazioni per riversarsi in strada, presi dal panico e dalla paura di nuove scosse.
L’epicentro del sisma è stato localizzato nei Campi Flegrei, un’area già monitorata attentamente dagli esperti a causa dell’intensa attività sismica degli ultimi mesi. Tuttavia, la scossa è stata percepita chiaramente anche nel cuore di Napoli, complice la sua durata prolungata. I Vigili del Fuoco sono subito entrati in azione per gestire le situazioni di emergenza.
A Bagnoli, uno dei quartieri più colpiti, il controsoffitto di un’abitazione è crollato, intrappolando almeno una persona sotto le macerie. “È stata estratta viva una persona – hanno comunicato i Vigili del Fuoco su X – e si sta lavorando per accertare la presenza di altre eventuali persone coinvolte”.
Diverse le segnalazioni di persone bloccate in casa a causa di danni strutturali agli edifici. Alcuni residenti di Bagnoli hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni uscendo dalle finestre, spaventati da possibili crolli.