ITALIA, È ALLERTA MASSIMA PER L’ERUZIONE DEL VULCANO

Il vulcano ha eruttato e lo  ha fatto fortemente, per cui è stato necessario diramare l’allerta massima, come in genere avviene in questi casi,  dal momento  che il decorso è imprevedibile. La storia  della nostra penisola ci ha messo dinnanzi agli occhi  eruzioni che hanno seminano ondate di devastazioni e decessi.

In tanti sanno che occorre andare a ritroso di miliardi di anni, per capire da dove le  eruzioni vulcaniche hanno preso il via,  tra miti e leggende che tengono col fiato sospeso i più curiosi, gli appassionati di scienza ma nello stesso tempo incutono timore, dato che la natura non ha bisogno certo di annunciarsi e quando decide di colpire, lo fa deliberatamente, non sentendo ragioni.

Nel corso degli ultimi anni, è tutto un intensificarsi di fenomeni  estremi, intensi, che generano sconcerto tra i locali e tra chi si occupa di monitorarli. Non solo i terremoti, ma anche l’incubo eruzioni è tremendamente reale.

Le immagini e i video, ripresi amatorialmente, corrono veloci sul web, dove  si commenta in tempo reale la situazione e si chiedono aggiornamenti,  con la speranza che non sia successo nulla di grave e che il pericolo possa rientrare subito.

In Italia è stata emessa l’allerta massima per l’eruzione del vulcano. Vediamo insieme  cosa sta succedendo, in dettaglio, nella seconda pagina del nostro articolo, sulla base delle primissime informazioni emesse a mezzo stampa proprio in questi minuti così concitati per la popolazione.

Anche oggi, giovedì 11 luglio 2024, lo Stromboli ha eruttato e si è trattato dell’eruzione più forte degli eventi eruttivi più recenti. Lo stato di allerta era già passato da arancione a rosso e la protezione civile era stata mobilitata in stato di pre allarme,  in modo che fosse pronta a intervenire nel caso di gravi eruzioni vulcaniche.

Nel primo pomeriggio di oggi,, dopo l’eruzione, si è levata nel cielo una nube di fumo assieme a detriti che hanno portato la Protezione Civile ad emettere l’allerta immediata per la popolazione e per i turisti. Ad occuparsi della situazione è il nostro Ingv, ossia l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

In tantissimi i residenti e i testimoni oculari che hanno deciso di condividere le loro sensazioni sui social fornendo dei video amatoriali e degli scatti riguardanti la nube che si è alzata in cielo, perfettamente visibile a parecchi chilometri di distanza.

Ora vi è un pericolo sempre più concreto, quello che lo Stromboli possa eruttare per parossismo maggiore. La protezione civile ha lanciato un’ allerta, dicendo che è molto probabile che il vulcano avrebbe potuto iniziare la ricaduta di materiale vulcanico caldo come lapilli e cenere, anche di grandi dimensioni.

Come si legge nel comunicato dell’Ingv, alle ore 14:07 tutte le stazioni di Stromboli hanno registrato “un transiente sismico associato ad una sequenza di eventi esplosivi per la durata complessiva di circa 8 minuti, il più energetico dei quali è associabile all’evento parossistico ai crateri sommitali”. Alla fine del comunicato si legge che “l’ampiezza media del tremore ha raggiunto in corrispondenza dell’evento parossistico un livello molto alto seguito da un rapido decremento fino a raggiungere attualmente il livello medio. Per quanto riguarda le reti permanenti del controllo delle deformazioni, i sensori delle stazioni clinometriche e Gnss non mostrano variazioni significative”. La stessa protezione civile ha dato dei suggerimenti per proteggersi da tutto questo all’interno del suo comunicato ufficiale. In esso si legge: “Se sei all’aperto, proteggi bocca, naso e occhi dalla cenere e cerca riparo all’interno di un edificio. Segui le linee guida della protezione civile”.