Investe figlia che vuole vivere all’occidentale: arrestato marocchino
Non accettava lo stile di vita occidentale seguito dalla figlia di 20 anni e, così, dopo l’ennesimo diverbio l’ha prima aggredita e, poi, investita con la sua auto.
La giovane, fortunatamente, ha riportato solo lievi lesioni mentre il padre, un marocchino di 50 anni, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio e maltrattamenti.
Il dramma sfiorato si è verificato nel pomeriggio di ieri in via del Molino a Livorno Ferraris, piccolo comune in provincia di Vercelli. L’ultimo diverbio avuto con il padre sarebbe scaturito dalla volontà della giovane di andare alla stazione ferroviaria da sola.
La ragazza, infatti, aveva l’intenzione di prendere un treno per portare in giro il suo curriculum, così da trovare un lavoro che la rendesse finalmente indipendente. Il genitore avrebbe voluto accompagnarla ma lei si è rifiutata uscendo da casa da sola.
Un affronto inaudito, questo, per l’uomo che, in preda all’ira, si è messo all’inseguimento della figlia “ingrata”. Salito in auto, il 50enne marocchino si è lanciato contro la giovane, investendola. La giovane è riuscita a schivare l’impatto venendo colpita solo di striscio ma è comunque finita sull’asfalto, battendo la testa.
La vittima è stata subito soccorsa e condotta all’ospedale Sant’Andrea. In serata tutti gli esami svolti dai medici hanno scongiurato fratture o lesioni gravi tanto che la paziente è stata dimessa con una prognosi di pochi giorni. Il padre è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio e maltrattamenti.
“Integratissima nella vita della comunità” ha affermato il sindaco Stefano Corgnati. La ragazza, nata in Marocco e giunta in Italia da bambina, non ha mai indossato il velo ed è cresciuta seguendo, per quanto possibile, lo stile di vita occidentale.
E nel nostro Paese ha coltivato amicizie con ragazzi del posto e frequentato normalmente la scuola come tutti i ragazzi della sua età. La giovane, inoltre, è conosciuta dagli abitanti del piccolo comune piemontese per essere un prezioso elemento della squadra locale di basket.
Frammenti di normale quotidianità che, però, non sono piaciuti al padre che ha fatto di tutto pur di non vedere la figlia crescere come una italiana.