INCIDENTE CIRO IMMOBILE: “IL SUO SUV VIAGGIAVA A FOLLE VELOCITÀ”
Gli incidenti stradali sono una costante non solo nel nostro Paese, ma un pò in tutto il mondo. Si tratta di eventi che creano molta apprensione, specialmente quando coinvolgono personalità famose oppure giovanissime vite. Tante sono le stragi che negli ultimi anni si sono avute in Italia.
Ogni incidente viene provocato da cause che possono essere di diversa natura. Alla base dei sinistri ci possono essere sia distrazioni ma anche eventi avversi, come ad esempio le condizioni del meteo, in determinati momenti non favorevole alla guida, o ad esempio lo scoppio di pneumatici e altre problematiche ancora.
Quando un incidente coinvolge però personalità note in un determinato settore della società, le persone vanno in apprensione e corrono subito ad informarsi su che cosa sia successo ai propri beniamini. Fortunatamente non tutti i sinistri stradali hanno conseguenze nefaste.
Sta facendo molto parlare di sé in questi giorni il caso di Ciro Immobile, calciatore della Lazio e della Nazionale, rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale a Roma. La sua auto domenica scorsa è andata a finire contro un tram dell’Atac diretto verso Roma Prati. Sono ancora da chiarire con precisione le cause che hanno portato al sinistro.
Immobile viaggiava all’interno della sua auto con le due figlie che stava accompagnando ad un saggio di danza.
Per il calciatore ci sono state comunque delle conseguenze dopo la scontro con il mezzo che viaggiava sulla strada ferrata. Immobile ha riportato la frattura composta della XI costola destra e un trauma distorsivo della colonna vertebrale. La frattura della costola potrebbe tenerlo lontano dal campo per un diverso tempo da quanto si apprende dai media.
C’è apprensione per una delle figlie, Michela, la quale ha riportato una lesione al fegato ed è attualmente ricoverata al Gemelli tenuta sotto osservazione. L’altra figlia invece è stata dimessa. L’avvocato di Immobile ha fatto sapere che Ciro confida nelle autorità.
E sono in corso ancora le indagini della Polizia Locale di Roma Capitale per stabilire quanto accaduto. Secondo quanto è stato stabilito con certezza fino a questo momento il semaforo funzionava perfettamente. Immobile ha puntato il dito contro l’autista del tram, mentre il dipendente Atac ha riferito che l’auto di Ciro ha colpito il tram a folle velocità.
Anche questo dettaglio è al vaglio delle autorità, e potrebbero esserci forse importanti risvolti a breve. Gli esperti del sito CityRailways hanno effettuato uno studio e stabolito che, visto l’impatto, secondo loro il Suv di Immobile procedeva a grande velocità, circa 80 chilometri orari, ben oltre il limite quindi consentito in città.
“In attesa degli accertamenti, si può stimare quale sia stata la velocità dell’auto al momento dell’impatto noto il peso del tram (30.500 kg di tara più circa 25 persone a bordo, ripartiti su 2 carrelli) e la velocità minima che questo avrebbe avuto nel procedere nell’attraversamento: essendo presente un flesso dei binari nell’ingresso di Ponte Matteotti, non poteva essere superiore ai 20 km/h. “Considerando per il Land Rover e le 3 persone a bordo un peso di circa 2.600 kg e un angolo di incidenza di circa 40°, affinché l’impulso al tram fosse tale da causarne lo svio, la velocità di impatto deve essere stata superiore a circa 80 km (79,7 km/h per la precisione, secondo i calcoli)“ – così si legge sulla pagina Facebook di CityRailways, che ha pubblicato il grafico che potete vedere qui sotto. Saranno in ogni caso le autorità a stabilire che cosa sia davvero accaduto e le eventuali responsabilità.