“Il solito raccomandato”. Amici 23, pubblico furioso per Holden: cosa è successo al Serale
Amici 23, siamo quasi arrivati alla fine. La semifinale andrà infatti in onda il prossimo 12 maggio e come sempre le anticipazioni della prossima puntata sono già uscite. Ricordiamo che nel talent di Maria De Filippi sono rimasti in gara Dustin, Holden, Martina, Sarah, Marisol, Mida e Petit. Dalle anticipazioni sappiamo che ci sarà un grande ritorno: l’ospite musicale della serata è Emma Marrone, che ha presentato il suo nuovissimo singolo Femme Fatale. L’ospite comico della puntata invece Enrico Brignano.
Tornando alla sfida, dopo le tre manche sono finiti al ballottaggio finale Mida e Martina e se dovesse uscire quest’ultima, la squadra di Anna Pettinelli e Raimondo Todaro resterebbe senza alunni. Ma gli spoiler della registrazione di giovedì svelano anche un curioso retroscena che ha come protagonista Holden, uno degli allievi dato per favorito se non vincitore annunciato.
Amici 23, il retroscena su Holden
C’è infatti stato un guanto di sfida fra Holden e Mida. Un guanto che, come riporta il sito Biccy, è stato vinto a tavolino dal secondo perché il primo non ha preparato il brano. Proprio così: Holden non avrebbe preparato il guanto di sfida sulla creatività per mancanza di tempo. Dettagliate le anticipazioni di SuperGuidaTv.
“Non è riuscito a preparare il brano perché doveva fare l’EP – si legge – Ha lavorato sul suo brano fino alle 6 di mattina e non ha potuto preparare il guanto. Si è accesa qui una discussione con Lorella Cuccarini“. Lorella, ricordiamo, è la professoressa di Mida e non è quindi da escludere che il suo disappunto sia stato rivolto a Holden, che invece è allievo di Rudy Zerbi.
Ovviamente sotto all’anticipazione non sono mancati commenti feroci sull’allievo: “Fa sempre come gli pare”, “E poi dite che Holden non è raccomandato”, “Il raccomandato va sempre più avanti”, si legge tra gli altri. Più volte si è discusso sulle tempistiche creative del cantante, che prima di entrare ad Amici aveva spiegato: “Diciamo che il tempo è variabile e dipende dalle canzoni. Nel caso di ‘Butterfly’ ho impiegato solo un giorno, per altri brani anche cinque. Ci tengo a perfezionare le tracce e spesso mi faccio prendere la mano. La musica non ha regole“.