Il pm Zuccaro torna carico a favore di Salvini: “le Ong favoriscono i trafficanti” Come fermarle.
Roma, torna Carmelo Zuccaro.
Il procuratore, noto per aver iniziato ad indagare sulle Organizzazioni non governative e i loro legami con il traffico di esseri umani, è stato nell’ultimo anno al centro di numerose polemiche.
D’altra parte si possono anche solo immaginare le posizioni assunte contro di lui dai sostenitori delle Ong oltremisura.
Il Pm non fa mistero del fatto che sia difficile smantellare un sistema così complesso come quello dei trafficanti, perchè prevederebbe delle analisi approfondite dei legami tra Italia, Libia e Corno d’Africa.
Non lo esplicita ma fa intuire il fronte su cui si sta muovendo la Procura di Catania circa le nuove indagini:
“Le navi stazionano sempre più a ridosso della linea d’acqua libica per cui gommoni scadenti, spesso di fabbricazione cinese, possono essere mandati alla deriva anche senza scafisti, ma solo con i cosiddetti facilitatori mentre lo scafista spesso è uno dei migranti a bordo”.
Specifica, dunque, che la “rete è più fitta e organizzata di quel che si crede perché coinvolge anche le organizzazioni criminali presenti sul territorio dei Paesi da cui provengono i migranti. Occorre quindi individuare chi interviene nelle fasi iniziali: coloro che vengono contattati dai migranti nei Paesi d’origine e di transito, per arrivare sino in Libia”.
Necessario il suo intervento sull’Europa: “L’Unione europea non può continuare ad adagiarsi sul fatto che l’Italia sia stato per lungo tempo l’unico paese che non abbia adottato misure efficaci atte a contrastare un flusso migratorio incontrollato”
Zuccaro termina con un pesante affondo sulla corruzione arrivata sino alle autorità locali del governo e la prova è rappresentata dalla maggiorparte del “personale corrotto” che gestisce i centri di raccolta.
Intuibile, dunque, la sua approvazione alla linea dura di Salvini.