Il piccolo Mattia morto in Egitto, parla Paola Caruso: “Continuate ad andare in questi posti di m***a”
Nel 2022, la vita di Paola Caruso e del suo figlioletto Michele è cambiata drammaticamente. Durante una vacanza in Egitto, Michele si era ammalato con febbre persistente. Il medico locale aveva suggerito un’iniezione per far abbassare la temperatura, ma il trattamento ha avuto effetti collaterali devastanti: il nervo sciatico del bambino è stato danneggiato. Da allora, Michele cammina solo con l’ausilio di un tutore.
Paola ha intrapreso un percorso difficile, provando varie terapie per il figlio e recandosi negli Stati Uniti per valutare nuove possibilità di intervento che possano migliorare la sua condizione. Questo dramma personale si è intrecciato con la recente tragica notizia di Mattia Cossettini, un bambino di 9 anni morto in Egitto.
Mattia si trovava in vacanza a Marsa Alam quando ha avuto un malore durante una gita in barca. Inizialmente i sintomi erano stati attribuiti a un colpo di sole, con il medico che aveva prescritto riposo e un ricostituente. Poche ore dopo, la situazione è precipitata e Mattia è stato portato in ospedale, dove però non ce l’ha fatta.
Dopo aver appreso questa storia, Paola Caruso si è sfogata sui social: “Continuate ad andare in questi posti di me***! Devono chiudere tutto! Io ho fatto questo errore, fidandomi di questi posti, e le conseguenze le pagano gli innocenti. Io voglio giustizia per mio figlio e per tutti i bambini che hanno sofferto”
Parlando della propria esperienza, Paola ha raccontato in un’intervista: “Quando Michele si è ammalato, un medico ci ha consigliato un’iniezione. Ero titubante, ma mi sono fidata. Dopo poco, Michele è caduto. Aveva la gambina che penzolava. I medici mi hanno spiegato che il nervo sciatico era stato lesionato”. Ora Paola combatte per dare a Michele una speranza di guarigione.