Il partito di Meloni? Pagato da Berlusconi. L’inchiesta bomba di Report
Fu Silvio Berlusconi a finanziare Fratelli d’Italia e a farlo crescere. L’inchiesta di Report in onda farà luce sui fatti. L’operazione del leader di Forza Italia era mirata a ricucire gli strappi interni al suo partito dopo la sua caduta, nel 2011, e uccidere in culla la sedizione di Gianfranco Fini e del suo Futuro e Libertà. A mediare in questa operazione fu l’ex fedelissimo di Fini, Ignazio La Russa, che trasmigrò nel partito di Giorgia Meloni e cominciò a minare l’opinione pubblica contro Fini e i suoi ex sodali.
Silvio Berlusconi finanziò il partito di Meloni in modo determinante
L’operazione di Berlusconi, che finanzio il partito di Meloni, mirava a stroncare lo strappo di Fini. La trasmissione Report stima che il finanziamento fu di almeno 750 mila euro. La trasmissione Rai, guidata da Sigfrido Ranucci, finita davanti alla Commissione di vigilanza parlamentare, racconterà questa storia.
Negli stessi anni, Geronimo La Russa entra prima nelle stanze dei bottoni di società legate alla squadra di calcio del Milan, poi anche negli affari dei figli minori di Berlusconi.
Un intreccio che permette di comprendere meglio la figura politica e imprenditoriale di Ignazio La Russa. “Il rapporto tra Berlusconi e La Russa resta stretto anche dopo lo scioglimento del Popolo della libertà e la rifondazione di Forza Italia. Quando Ignazio La Russa, insieme a Guido Crosetto e Giorgia Meloni dà vita a Fratelli d’Italia, l’ex Cavaliere gioca un ruolo dietro le quinte fondamentale”. I giornalisti di Report intervistano l’ex deputato finiano Fabio Granata. “Nella parte iniziale Berlusconi diede una spinta anche economica per la nascita di questo partito, in una strategia di fondo pensava che avesse una sua identità legata alla destra italiana togliesse ulteriore spazio a Fini e al nostro gruppo. Credo comunque che i rapporti tra La Russa e Berlusconi andassero oltre alla politica”.
Il finanziamento a FdI e il legame con i La Russa
Nel bilancio di Forza Italia del 2013, Denis Verdini – presidente del comitato nazionale del partito – approva un finanziamento di 750 mila euro in favore di Fratelli d’Italia. Il partito di Meloni nasceva senza grandi speranze un anno prima, nel 2012. Senza grandi speranze e soprattutto con le casse vuote.
La nota di anticipazione della trasmissione, Report, chiarisce. “Un anno dopo il finanziamento di Forza Italia a Fratelli d’Italia, il figlio di Ignazio La Russa Geronimo, tifosissimo dell’Inter come il padre, entra a far parte del consiglio di amministrazione di tre società collegate alla squadra di calcio del Milan. Quando ancora era di proprietà di Berlusconi. Milan Real Estate, Milan Entertainment e Mi-Stadio, la società costituita per la costruzione del nuovo stadio di San Siro. Geronimo La Russa ne esce solo nel 2017, quando Berlusconi cede il Milan alla cordata cinese capeggiata da Mister Li. Ma il figlio del presidente del Senato riesce a rimanere nel cuore della famiglia e soprattutto dei suoi consigli di amministrazione”.