Il nuovo obbligo a partire dal 15 aprile 2025: cosa cambia

La riforma del Codice della Strada è uno dei temi più caldi del 2025, con importanti novità pensate per aumentare la sicurezza stradale, ridurre gli incidenti e contrastare comportamenti pericolosi alla guida. Il governo ha deciso di mettere mano alle norme in modo deciso, introducendo sanzioni più severe per chi infrange le regole, ma anche nuove regole pensate per adattare la legge alle abitudini moderne e all’uso crescente di biciclette, monopattini e veicoli elettrici.

Il Codice della Strada impone una serie di obblighi a carico degli automobilisti soprattutto per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Con l’arrivo della primavera e dell’estate, una nuova regola entra ufficialmente in vigore da aprile: i conducenti dovranno prestare particolare attenzione a un aspetto del proprio veicolo spesso trascurato, ma essenziale.

Ignorare questa novità potrebbe costarti caro, con sanzioni salatissime e, in alcuni casi, anche il fermo del veicolo. Questa operazione, apparentemente banale, è invece fondamentale per garantire una guida sicura. Molti automobilisti sottovalutano ancora questa scadenza.

Tuttavia, le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli proprio per evitare che si diffonda questo atteggiamento superficiale. Per evitare brutte sorprese, è sempre consigliabile prenotare per tempo un controllo presso la propria officina di fiducia anche perchè le officine tendono a riempirsi velocemente in questo periodo.

Infine, è importante ricordare che questo obbligo non è solo una questione di legge, ma anche di buonsenso e responsabilità. Cosa bisogna fare  entro pochissimi giorni? Cambia tutto a partire da metà mese.

Con l’arrivo della primavera, torna puntuale un obbligo per gli automobilisti. Una regola che molti tendono a sottovalutare, ma che quest’anno potrebbe costare davvero cara. Il nuovo aggiornamento del Codice della Strada prevede infatti sanzioni particolarmente severe per chi non si adegua entro i termini stabiliti.

Le multe partono da 422 euro e possono arrivare fino a 1.682 euro, cifre che in alcuni casi equivalgono a un intero stipendio. Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli a partire dalla data limite fissata per legge, solitamente a metà maggio.

Da quel momento in poi, circolare con pneumatici invernali non conformi rappresenterà una violazione grave, non solo per l’aspetto legale, ma anche per la sicurezza stradale. Occorrerà insomma sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi. I motivi attengono ovviamente alla sicurezza stradale: le gomme invernali, infatti, con le temperature elevate perdono aderenza e aumentano lo spazio di frenata.

Una soluzione pratica per evitare scadenze e sanzioni è rappresentata dagli pneumatici 4 stagioni. Sempre più diffusi, questi permettono di viaggiare in regola tutto l’anno, soprattutto se si percorrono tragitti brevi o si vive in zone con clima temperato.

Non necessitano di sostituzione stagionale e sono omologati per le normative vigenti, risparmiando così tempo e denaro. Per chi invece continua a preferire il cambio stagionale, è fondamentale non ridursi all’ultimo minuto. Dopo aver sostituito le gomme invernali, è consigliato conservarle in un ambiente fresco e asciutto, al riparo dalla luce diretta e dall’umidità, per garantirne la durata e l’efficacia nel tempo. Sarà possibile montarli nuovamente con l’arrivo della prossima stagione invernale.

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