Il miracolo di San Gennaro è avvenuto ieri: cos’è successo

Per tutti coloro che hanno fede, il miracolo di San Gennaro si è compiuto solo poche ore fa, ieri, nel giorno della Festa del patrono di Napoli , la cui storia è davvero molto antica e, essendoci una moltitudine di fonti, essa si mescola con la religione e la leggenda. Senza ombra di dubbio, è stato un giorno di grande festa per i napoletani.

Sappiamo che nacque in Campania, forse a Benevento e che venne decapitato da Diocleziano, in quanto non voleva rinunciare alla fede cattolica ma senza ombra di dubbio, il miracolo del sangue, nel giorno della sua festa, è  quello che con trepidazione  si attendeva in città e che è accaduto.

Il rito della liquefazione avviene tre volte l’anno, e consiste nello scioglimento ematico , all’interno dell’ampolla più grande, un momento di notevole commozione, di lacrime, di gioia per tutti i presenti.

Senza ombra di dubbio, il legame tra i napoletani e il Santo è fortissimo e questo evento, proprio per via del suo importantissimo significato, è da sempre uno dei più seguiti dalla stampa, non solo religiosa, non solo nazionale ma di tutto il mondo.

Ieri il miracolo di San Gennaro si è compiuto. Vediamo insieme cosa è successo in quell’esatto momento, nella pagina successiva del nostro articolo, dato che la stampa ci ha fornito, in tempo reale,  tutte le informazioni che non possono che riempirci di gioia, specie in questo periodo così buio per l’umanità.

“Oggi più che mai il mondo ha bisogno di pace, e così con San Gennaro vogliamo domandare il dono della pace, con l’impegno di ognuno di noi”. Ancora prima di iniziare la messa, sono state proprio queste le parole pronunciate dall’arcivescovo di Napoli, e l’annuncio del miracolo di San Gennaro  ha rallegrato tutti i presenti all’interno del duomo di Napoli.

Un momento davvero commovente, questo, per tutti i fedeli che, con gli occhi rigati di lacrime, hanno assistito allo sventolio del fazzoletto bianco, quello dell’annuncio della grazia fatta dal patrono, proprio nel giorno della sua festa. Si tratta di una tradizione che dura da più di sei secoli.

Il significato è importantissimo in quanto se la liquefazione avviene, vuol dire che ci sarà un periodo di “ciorta” (fortuna) mentre nel caso contrario, di “disgrazia”. Per chi ha fede,  il miracolo compiuto vuol dire fortuna, e a giudicare di quello che è accaduto quando non c’è stato lo scioglimento ematico,  meglio così.

Andando indietro nel tempo, quanto non c’è stata liquefazione, la Germania ha invaso la polonia, il nostro Paese è entrato in guerra, Napoli è stata colpita da un’epidemia di Colera, c’è stato il terremoto in Irpinia, poi quello a Ischia, è la pandemia da Covid. Senza ombra di dubbio, per i fedeli,  il compimento del miracolo è stato l’ennesima conferma di quanto il rapporto tra il patrono e la città di Npaoli sia profondo.

Chi ha fede, ritiene che, grazie allo scioglimento,  che ha fatto tirare un sospiro di sollievo, Napoli sarà immune da imminenti disgrazie e noi non possiamo che gioire per questo, trattandosi di una lieta notizia, una di quelle di cui c’è tantissimo bisogno al giorno d’oggi, specie in questi ultimi giorni, costellati da una cronaca nera nazionale da brividi.