“Il mio tumore incurabile”. Franco Di Mare sconvolge pubblico e mondo tv: “Cosa lo ha causato”
“Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo”. Choc a Che tempo che fa, con la rivelazione del giornalista che ha annunciato di essere gravemente malato. In un’intervista rilasciata al Corriere, l’ex volto Rai ha annuniato di avere “poco da vivere”. Il giornalista ha detto a Fabio Fazio che la malattia è “legata alla presenza di amianto nell’aria e si prende tramite la respirazione di particelle di amianto, senza rendersene conto”.
“Questo tubicino che mi corre sul viso”, ha spiegato annunciando la malattia dallo studio dell’ex collega Fabio Fazio, “è legato a un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette di essere qui a raccontare, a parlare con te”. Commosso Fabio Fazio, ex collega in Rai del giornalista che ha voluto condividere con lui la triste notizia che ha lasciato il pubblico di sasso.
Franco Di Mare malato di cancro, l’annuncio da Fabio Fazio a Che tempo che fa
Durante la puntata di domenica 28 aprile, Fabio Fazio ha ricordato la giornata dei lavoratori vittime dell’amianto e ha presentato Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi’, il nuovo libro di Franco Di Mare, conduttore e storico giornalista Rai, che è stato anche direttore di RaiTre. L’inviato Rai, che ha deciso di raccontare la sua storia anche in un libro, collega il cancro ai tanti servizi dai teatri di guerra. Ha ricorda di aver lavorato nei Balcani “tra proiettili all’uranio impoverito”.
“Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una. Magari l’ho incontrata proprio a Sarajevo, nel luglio del 1992, la mia prima missione. O all’ultima, nel 2000, chissà. Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte. Il periodo di incubazione può durare anche 30 anni. Eccoci”, ha rivelato Franco Di Mare. ”Ho avuto una vita bellissima e le memorie che ho sono piene di vita. Mi dispiace scoprirlo adesso, ma non è troppo tardi, il mio arbitro non ha fischiato ancora”, ha detto ricevendo il caloroso applauso del pubblico.
Poi una frecciatina per niente velata alla Rai. Fazio ha chiesto ha chiesto se fosse rammaricato per le persone sparite e il giornalista ha vuotato il sacco: ”Tutta la Rai, tutti i gruppi dirigenti. Capisco che ci siano ragioni sindacali e legali, io chiedevo lo stato di servizio, l’elenco dei posti dove sono stato per sapere cosa si potrebbe fare. Non riesco a capire l’assenza sul piano umano, persone a cui davo del tu che si sono negate al telefono. Trovo un solo aggettivo: è ripugnante”.