Il Cremlino accusa l’UE: “Sta creando una minaccia russa artificiale per militarizzare l’Europa”
Mosca torna ad attaccare l’Unione Europea, accusandola di fomentare un clima di tensione per giustificare un rafforzamento militare del continente. Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, l’UE starebbe cercando di costruire un’immagine distorta della Russia, presentandola come una minaccia, con l’obiettivo di aumentare la spesa per la difesa e consolidare un’alleanza sempre più militarizzata.
L’accusa arriva in un momento particolarmente delicato per i rapporti tra Mosca e Bruxelles. L’Unione Europea, insieme agli Stati Uniti e alla NATO, ha infatti intensificato il sostegno all’Ucraina, sia in termini economici che militari, con l’invio di armi e l’addestramento delle forze di Kiev. Dall’inizio del conflitto, diversi Paesi europei hanno aumentato i propri budget per la difesa, con la Germania che ha annunciato un riarmo senza precedenti e la Polonia che ha quadruplicato la spesa militare.
Per il Cremlino, tutto questo rappresenta un segnale chiaro: l’Occidente starebbe alimentando la narrativa di una minaccia russa per giustificare decisioni che mirano a rafforzare l’apparato militare europeo. Tuttavia, secondo le cancellerie occidentali, l’aumento della spesa per la difesa è una risposta diretta all’aggressione russa in Ucraina e alla necessità di proteggere i confini orientali dell’Europa.
Le dichiarazioni di Peskov, dunque, si inseriscono in un più ampio braccio di ferro comunicativo tra Mosca e l’Occidente, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di fomentare l’escalation della tensione.