Il bollo auto aumenta del 12%, ma in alcune regioni non si deve pagare per 3 anni.

Previsti aumenti di circa il 12% per la tassa automobilistica, o come viene più comunemente chiamato Bollo auto, conosciuto da sempre come tassa di circolazione. Si tratta di un tributo locale, che generalmente grava su autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italia,  la cui somma dovuta viene attribuita alle Regioni di residenza.

Nonostante sia una tassa di proprietà che quindi dovrebbe essere versata da tutti coloro siano in possesso di un autoveicolo e motoveicolo, esistono dei casi particolari che consentono ad alcuni soggetti di non pagare il bollo auto. Tali esenzioni riguardano sostanzialmente la tipologia del veicolo, la regione di appartenenza e se si rientra o meno in una categoria protetta.

L’ACI, prevede dunque delle esenzioni che vediamo descritte qui di seguito:
– Esenzione bollo veicoli elettrici: per tutti i veicoli elettrici non si pagherà il bollo per i primi cinque anni dopo l’immatricolazione del mezzo. Dopo il quinto anno si pagherà soltanto un quarto del bollo auto normale.
– Riduzione bollo per auto GPL E METANO: qualora tali veicoli rispettassero le normative CEE sulle emissioni inquinanti, pagheranno un bollo pari al 25% dell’equivalente a benzina.
– Esenzione bollo per auto ibride: per tali veicoli, per i primi tre anni dopo l’immatricolazione non ci sarà da pagare il bollo, ma soltanto nelle regioni Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Puglia.
– Esenzione bollo per auto storiche: per questo tipo di auto bisogna considerare da quanto tempo l’auto non viene utilizzata, ovvero se sono trascorsi più di 30 anni il bollo non dovrà essere pagato, non bisogna fare domanda ne essere iscritto in qualche registro.Ad ogni modo il bollo per auto storiche è pari a 28,40euro per le moto storiche è invece 11,36 euro. Se,invece, l’auto o la moto non vengono utilizzate da un minimo di 20 ad un massimo di 30 anni, bisogna essere in possesso di un attestato di storicità rilasciato dall’Asi o dalla FMI per non pagare il bollo.
– Esenzione bollo per auto di portatori di handicap: per gli invalidi e disabili non è previsto il pagamento di nessun tipo di bollo, e l’esenzione vale per autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo, autoveicoli per trasporti specifici, motocarrozzette, motoveicoli per trasporto promiscuo, motoveicoli per trasporti specifici, con limitazione di cilindrata fino a 2000 cc per i veicoli a benzina e fino a 2800 cc per i veicoli diesel, purchè siano condotti dal disabile stesso o utilizzati per l’accompagnamento e guidati da altre persone.

Articolo tramite: newslavoro.com