GUIDO CROSETTO, I SINTOMI DELLA PERICARDITE CHE HA COLPITO IL MINISTRO DELLA DIFESA

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha scosso tutta Italia nella giornata di ieri. Il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato ricoverato d’urgenza in ospedale a causa di una sospetta pericardite. Destano grande preoccupazione le condizioni dell’esponente di Fratelli d’Italia, alle prese con un pericoloso malore improvviso.

Sono tanti i messaggi di vicinanza e incoraggiamento ricevuti dal ministro in queste ore, che ha ringraziato tutti “per i numerosi messaggi di vicinanza e amicizia ricevuti da parte del mondo istituzionale e politico, di maggioranza e di opposizione, nonché per l’affetto testimoniato da tanti cittadini comuni”.

Intanto, dall’ospedale San Carlo di Nancy ci giungono aggiornamenti rassicuranti sulla cartella clinica del ministro, le cui condizioni di salute sono buone e verrà sottoposto nelle prossime ore ad ulteriori esami, per accertare le cause del malore.

In linea generale, la pericardite è un’infiammazione del pericardio, la struttura a forma di sacco che contiene e protegge il cuore, e può essere causata da molteplici fattori: infezioni virali; raramente da batteri, funghi e parassiti; può insorgere in seguito ad un infarto, una febbre reumatica, un trauma toracico o procedure invasive sul cuore.

E’ importante saper riconoscere i sintomi per intervenire tempestivamente e sventare il peggio. Ci sono diversi segnali che possono fungere da campanelli d’allarme circa l’insorgenza della grave patologia. Di quali si tratta?

Qualsiasi problematica al cuore non è da sottovalutare. Nei casi più gravi, la patologia che ha colpito il ministro Crosetto può rivelarsi mortale. La pericardite è stata anche inserita tra i possibili effetti collaterali del vaccino anti-Covid, anche se decisamente rari.

Il sintomo principale della pericardite è un forte dolore molto fitto e acuto, simile ad una pugnalata, che può localizzarsi sul petto e può diffondersi sino al collo, al braccio sinistro, al dorso e all’addome. Sintomo che peggiora con l’inspirazione, con un colpo di tosse e con la deglutizione.

Come diagnosticarla? A fornire una prima diagnosi può essere il tracciato elettrocardiografico; l’ecocardiogramma, cioè la radiografia del torace e la risonanza magnetica. Quanto, invece, alle cure, queste dipendono dall’origine della patologia: per le forme virali si fa ricorso a farmaci antinfiammatori; le forme specifiche provocate da batteri, funghi o parassiti richiedono invece il trattamento della causa all’origine con farmaci mirati.

Nei casi più gravi, si può decidere di intervenire con un intervento cardiochirurgico per la rimozione del pericardio o, se il versamento pericardico è eccessivo e comprime troppo il cuore, si procede al drenaggio del liquido.

Queste ultime ipotesi sono da escludere per quanto riguarda le condizioni del ministro Crosetto, le sue condizioni risultano buone e presto potrebbe essere dimesso. Dall’ospedale presso cui è ora in cura si parla infatti di ‘lieve pericardite e assenza di danni cardiaci. In queste ore sono arrivati gli auguri di pronta guarigione anche dal primo ministro Giorgia Meloni: “Un grande abbraccio e tanti auguri di pronta guarigione al Ministro Crosetto. Con la tua forza e la tua determinazione, sono sicura che supererai anche questa sfida. Forza Guido”.