Gli studiosi ne sono certi: i 5 nomi femminili che ingannano gli uomini

Anni e anni di studi, di ricerche, hanno portato ad un grosso risultato, uno di quelli che desta la preoccupazione degli uomini che si trovano al cospetto di 5 nomi femminili da cui sarebbe preferibile prendere le distanze. Ebbene si, avete capito bene. Per chi ci crede, uno studio ha portato in luce come si chiamano le donne da cui stare alla larga.

La cosa fa sorridere alcuni, mentre mette in guardia altri. Certo, non è il massimo leggere che la propria partner rientra nella pole position delle traditrici ma gli esperti ne sono certi e lo mettono nero su bianco. Si sa che il tradimento è una vera e propria piaga della nostra società e le donne non sono immuni dal praticarlo.

Insomma, le donzelle tradiscono eccome i loro mariti, fidanzati, conviventi e ognuna addurrà le sue motivazioni; chi  il dialogo inesistente, chi il sentirsi trascurata, chi il non sentirsi più donna, chi il non amare più il proprio compagno. C’è chi mette le corna solo una volta e se ne pente, versando lacrime di coccodrillo e chi, invece, finisce col restare tra le braccia dell’amante, reiterando.

Il mondo è bello perché vario, né mai si potrebbe immaginare che la propria compagna sia una traditrice seriale (secondo la ricerca), anche perché l’amore non fa questo tipo di distinzioni, giusto?!
Eppure gli studiosi ne sono certi, sono proprio loro i 5 nomi femminili che ingannano gli uomini.

Uomini, siamo certi che la cosa non vi piacerà ma la vostra donna potrebbe, in questo momento, stare tra le braccia di un altro, senza darlo all’occhio. I dati sono impressionanti, almeno quelli della ricerca realizzata dal portale web Incontri- Extraconiugali.com. Sono il 78% delle donne,  della fascia d’età compresa tra i 40 e i 44 anni, a tradire il proprio partner e la risposta di questo comportamento fedifrago potrebbe essere proprio nell‘etimologia del nome della donzella. Ma quali sono i 5 nomi di donna che ingannano gli uomini?

Il primo, secondo la ricerca, è Maria,  nome di origine egizia da cui derivano i nomi Mara (di origine biblica), Maia, Moira (presenti nella mitologia greca), Marica (nella mitologia romana), Maura, May e Mia. A parte va citato Miriam, che deriva dalla stessa radice di Maria. Il suo è un caso particolare perché mentre in alcune culture è considerato un nome ormai indipendente, in altre è considerato come equivalente.

Altro nome da cui star lontani, sentimentalmente parlando, perché ingannatore,  è Cinzia, derivante dagli epiteti greci di Apollo e di Artemide Κυνθιος (Kynthios) Κυνθία (Kynthia), resi in latino come Cynthius e Cynthia, basati  sul nome del monte Cinto, col significato di  “proveniente da Cinto”, “nativa di Cinto”.

Attenzione, uomini, anche se state  conoscendo qualcuna che si chiama Katy(i)a, nome derivante dal  nome greco e bizantino Haikaterine o Hekaterine,  sebbene non si sappia con certezza se abbia qualche legame con Hekate, Ecate, la dea degli inferi o se derivi dal  greco ἐκάτερα (ekàtera), “ciascuna”. Catharina è la forma latinizzata, tradizionalmente derivata dall’aggettivo femminile greco καθαρά (katharà), che significa “pura, schietta”.

Quarto nome di donna che inganna gli uomini (secondo la ricerca ovviamente) è Patrizia,  derivante dal latino patricius, “nobile”, “di nobile stirpe”. Quinto e ultimo nome da cui stare alla larga, Simona, la forma femminile di Simone, che deriva dall’aramaico Shimeon. Tradotto significa  ascoltato o colui che ascolta.   Il nome Simona ha alcune varianti, tra le quali ricordiamo: Samona, Dimona, Wimona, Ramona. E voi, lo sapevate? Occhio, eh!