Giuseppe Conte nella bufera: nuove rivelazioni sulla gestione della pandemia
La gestione della crisi pandemica in Italia torna al centro dell’attenzione con i lavori della commissione d’inchiesta sul Covid-19, che ha recentemente portato alla luce gravi irregolaritร legate all’acquisto e alla distribuzione delle mascherine durante l’emergenza sanitaria. Queste rivelazioni mettono in discussione non solo l’efficacia delle misure adottate, ma anche le responsabilitร del governo guidato all’epoca da Giuseppe Conte.
Un testimone cruciale, l’ex funzionario delle Dogane Miguel Martina, ha dichiarato in audizione che una parte significativa delle mascherine importate non rispettava le normative vigenti. Molti di questi dispositivi erano privi della certificazione CE o presentavano marchi falsificati. Nonostante le irregolaritร , queste mascherine sono state distribuite a personale medico, forze dell’ordine e operatori sanitari in prima linea, sollevando interrogativi inquietanti sulla sicurezza di coloro che si trovavano a combattere contro il virus. Martina, che aveva segnalato i rischi alle autoritร competenti, ha subito ritorsioni e alla fine รจ stato rimosso dal suo incarico, come confermato da una sentenza del tribunale di Roma.
L’inchiesta ha messo in luce anche le affermazioni dell’ex premier Conte, che il 30 gennaio 2020 dichiarava: “Siamo prontissimi”. Fratelli d’Italia ha accusato Conte di aver fornito informazioni fuorvianti sulla preparazione del Paese alla pandemia, evidenziando come il governo avesse trascurato un piano d’azione dell’Unione Europea contro minacce chimico-batteriologiche, attivo dal 2017. Seppur con toni piรน moderati, anche Forza Italia ha manifestato perplessitร riguardo alla gestione dell’emergenza. Nel frattempo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra hanno cercato di minimizzare le accuse.
L’indagine non si limita al problema delle mascherine irregolari, ma analizza una serie di criticitร emerse nella gestione della pandemia. Tra i punti piรน controversi vi sono la mancata applicazione di un piano pandemico giร esistente, l’assenza di una strategia chiara per contenere il contagio e provvedimenti restrittivi disorganizzati. Tra questi, il divieto di celebrazione dei funerali e lockdown non coordinati hanno sollevato polemiche e confusione tra la popolazione.
In aggiunta, l’inchiesta ha messo in evidenza il grave spreco di risorse pubbliche, come dimostrato dagli acquisti di materiali inutilizzati, tra cui i controversi banchi a rotelle. Secondo dati forniti da Istat e Inail, il tasso di mortalitร tra medici e infermieri in Italia รจ stato tra i piรน elevati in Europa durante la prima fase della pandemia. La scarsa qualitร delle mascherine distribuite potrebbe aver contribuito alla diffusione del virus tra il personale sanitario, aggravando il numero di contagi e decessi.