GIULIA CECCHETTIN, È SUCCESSO DURANTE I FUNERALI
I funerali di Giulia Cecchettin, che si sono svolti oggi, martedì 5 dicembre, sono stati il simbolo di un’Italia unita nel dolore, nel dover fare i conti con l’ennesimo femminicidio che va a tingere di rosso le pagine di cronaca. Un flusso impressionante di gente, proveniente non solo dal Veneto ma dall’Italia intera, è arrivato a Padova.
La chiesa di Santa Giustina di Padova in Prato della Valle, in cui le equie sono iniziate alle 11:00, non poteva certo accogliere tutte quelle persone ma ha consentito ai presenti di poterle seguire attraverso dei maxischermi. Una cerimonia funebre struggente, raccolta nel silenzio, con le lacrime che hanno rigato i volti dei partecipanti e di chi ha seguito, dall’inizio, il caso di Giulia.
In prima fila, i familiari, papà Gino, la sorella Elena, il fratello. Non potevano mancare molte delle più importanti cariche istituzionali, tra cui la premier Meloni, i sindaci, i vicesindaci. Troppo forte la sofferenza, troppo difficile trattenersi dinnanzi al feretro se si pensa a quanto male Giulia ha dovuto subire. Oltre 20 i fendenti che hanno colpito il suo corpo, sino al decesso.
Non ci si capacita, a maggior ragione ora che l’autopsia e lo stesso Turetta, reo-confesso, hanno descritto, in dettaglio, cosa è accaduto quel maledetto sabato 11 novembre, non si regge l’idea che questa brillante studentessa sia stata strappata ai suoi affetti, ai sogni, ai desideri.
Durante i funerali di Giulia, è successa una cosa che non è passata inosservata. Non appena il feretro di Giulia Cecchettin è entrato in chiesa, seguito dai parenti, , papà Gino non è riuscito a trattenere le lacrime. Tutti hanno un fiocco rosso appesso con una spilla sulla maglia, simbolo della lotta alla violenza contro le donne. Momenti davvero forti.