Giovanna Botteri, addio alla Rai: non la vedremo più
Giovanna Botteri, addio alla Rai: non la vedremo più. Tra i volti noti dei vari telegiornali Rai c’è sicuramente quello di Giovanna Botteri, nota giornalista italiana. La Botteri ha deciso di dire addio alla Rai e di cambiare vita e per questo motivo non la vedremo più in video. L’annucio è arrivato attraverso una nota uffficiale e ha lasciato tutti quanti senza parole. (Continua a leggere dopo le foto)
Giovanna Botteri, addio alla Rai: la giornalista va in pensione
Figlia del giornalista Guido Botteri, ex direttore della sede Rai Friuli-Venezia Giulia, e di madre montenegrina, Giovanna Botteri, 67, si è laureata in filosofia con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Trieste, ottenendo poi un dottorato in storia del cinema alla Sorbona di Parigi. Ha una figlia, Sarah Ginevra, nata dalla relazione con Lanfranco Pace, dal quale si è poi separata. Come inviata speciale ha seguito numerosi e importanti avvenimenti internazionali: nel 1991 il crollo dell’Unione Sovietica e l’inizio della guerra d’indipendenza in Croazia, dal 1992 al 1996 la guerra in Bosnia e l’assedio a Sarajevo dove, assieme a Miran Hrovatin, ha filmato l’incendio della Biblioteca Nazionale, la strage del pane, il massacro di Markale e quello di Srebrenica.
È stata in Algeria, Sudafrica, Iran e Albania. Dal 2007 al 2019 è stata corrispondente della Rai dagli Stati Uniti. Dall’agosto 2019 al novembre 2021 è stata corrispondente Rai in Cina. Infine, da dicembre 2021 è corrispondente da Parigi e responsabile dell’ufficio francese per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi della Rai. Ora Giovanna Botteri ha deciso di andare in pensione e l’annuncio è arrivato attraverso una nota ufficiale.
L’esecutivo dell’Usigrai, attraverso una nota ufficiale, ha annunciato il pensionamento di Giovanna Botteri: “Ci sono giornaliste così preparate che diventano esse stesse icone di un mestiere. Così è per Giovanna Botteri che oggi ha raggiunto la pensione. La sua carriera, dalla sede di Trieste fino a Roma, da New York, passando per Pechino e Parigi, dai fatti di costume, fino alle corrispondenze dalla guerra, è stato un percorso netto che riesce davvero a pochi”. (Continua a leggere dopo le foto)
Nella nota poi si legge che “signorilità, pacatezza, lucidità, equilibrio, ma soprattutto una completa aderenza ai valori e alla missione del servizio pubblico sono stati e saranno di esempio per generazioni di giornaliste e giornalisti. Mai sopra le righe, Giovanna Botteri ha raggiunto una grande popolarità semplicemente svolgendo con dedizione il suo mestiere di inviata che racconta senza riserve ciò che vede. A lei va il ringraziamento sentito dell’UsigRai e di tutte le colleghe e i colleghi che hanno visto e vedranno in lei un punto di riferimento nello svolgimento del proprio mestiere”.