GIORGIO NAPOLITANO, LA SCOPERTA SULLA MOGLIE CLIO

 

Si scava nel vissuto dell’ex presidente della Repubblica  Giorgio Napolitano, venuto a mancare ieri sera, a 98 anni. Non solo 60 anni di carriera politica che lo hanno reso uno degli uomini più influenti non solo del panorama nazionale ma estero ma anche famiglia, una parola in cui lui ha creduto nel profondo, innamorato della stessa donnas, Clio Maria Bittoni, avvocata napoletana di 9 anni più giovane, che per oltre 64 anni, è stata la sua compagna. Clio  è rimasta al suo capezzale sino a quando Napolitano è venuto a mancare degli scatti recentissimi l’hanno immortalata al rientro nella sua abitazione della Capitale, al centro di Roma, dopo essere stata in visita al suo amato marito.  Piovono indiscrezioni sulla donna che ha rubato il cuore dell’amato e compianto presidente emerito.

Sappiamo che Clio è nata nel 1934,a Chiaravalle, in provincia di Ancona e che, dopo la maturità al liceo classico di Jesi, si è laureata in giurisprudenza all’Università “Federico II” di Napoli. Galeotti sono stati gli studi giurisprudenziali nel prestigioso ateneo in cui è scoppiato l’amore tra lei e Giorgio, fresco di ritorno a Napoli dopo aver vissuto assieme alla famiglia a Padova.

Dai primi anni 40 ad oggi, ne è passato di tempo ed il loro è stato un rapporto intenso, vissuto il più possibile lontano dalla mondanità, dai riflettori, nonostante il ruolo rivestito da entrambi. Lei, difatti, è diventata un affermato avvocato, mentre lui ha intrapreso il percorso politico che lo ha visto per sei decenni ai vertici.

 

Clio e Giorgio sono convolati a nozze, con rito civile, nel 1959, al Campidoglio come di usanza per i funzionari del Partito Comunista Italiano e dal loro amore sono nati Giovanni, il primogenito, nel 1961, e Giulio, nel 1969. La Bittoni si è specializzata in diritto del lavoro e nell’applicazione della legge sull’equo canone in agricoltura, assistendo moltissimi braccianti, lavorando fino al 1992, anno in cui il marito Giorgio venne eletto alla Camera dei Deputati,  nella Lega delle Cooperative.

Proprio riguardo alle sue dimissioni, è tornata, proprio in queste ore, in luce, una vecchia affermazione resa da Clio, volta a motivarle: “Lasciai perché mi sembrava inopportuno rimanere, essendo le mie controparti le commissioni parlamentari, la presidenza del Consiglio e altri organismi istituzionali. Ecco, forse in questo senso Giorgio ha influenzato la realizzazione di un percorso professionale”. Pur essendo giunta al Colle nel 2006,  la Bittoni Napolitano, che è stata accanto al presidente in eventi ufficiali e in quasi tutti i viaggi di Stato, ha sempre mantenuto un profilo basso, trasferendosi  nell’appartamento del palazzo della Panetteria, uno dei lati del Quirinale dove si sentiva più libera dai protocolli e dalle formalità.