Funerali Eleonora Giorgi, l’ultima sorpresa dell’attrice all’ingresso in chiesa del feretro

E’ il giorno dell’addio, è il giorno dei funerali di Eleonora Giorgi,  grandissima attrice spentasi a 71 anni a causa di una neoplasia al pancreas incurabile. La Chiesa degli artisti, in piazza del Popolo, ha accolto la cerimonia funebre, quella in cui maggiormente si percepisce il distacco terreno.

E’ il giorno in cui , per davvero, si capisce che la vita è un brivido che vola via,….  e Eleonora è stato l’esempio lampante di una vita vissuta sino infondo, circondata dall’affetto della sua stupenda famiglia che, specialmente da quando si è ammalata, si è unita,  condividendo i suoi ultimi mesi prima del trapasso.

Il triste annuncio del decesso , giunto il 3 marzo,  è stato seguito dai funerali e il feretro è giunto puntuale, seguito dallo sguardo delle telecamere che si è posato non solo su di esso ma su tutto ciò che lo accompagnava.

Un momento straziante,  che cozza con il cielo sereno, con la luce di un mercoledì contrassegnato dal bel tempo, quasi come se Eleonora avesse irradiato il mondo terreno della sua immensa gioia, ora che il brutto male ha smesso di farla soffrire.

L’ultima sorpresa dell’attrice, all’ingresso del feretro in chiesa, è davvero un colpo al cuore per tutti noi che l’abbiamo sempre seguita.

La Chiesa degli artisti , sin dalle primissime ore di questo pomeriggio,   prima ancora che il feretro della Giorgi arrivasse, era  gremita, all’ingresso, di gente, di fan, di persone che la conoscevano direttamente e indirettamente, che a gran voce, l’hanno applaudita, urlandone l’immensa grandezza. E essa si è riempita di tantissimi volti del piccolo e grande schermo italiano, tra cui molti colleghi, giunti a dare l’ultimo saluto ad Eleonora Giorgi. Presenti   Massimo Ghini, Christian De Sica, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Andrea Roncato e Rita Rusic, per seguire la cerimonia funebre, guidata da  Antonio Staglianò .

Il grande amore della gente, gli abbracci, sono rimasti impressi ai figli , a riprova di quanto la loro adorata madre sia riuscita a toccare ognuno dei presenti.  C’è chi  l’ha conosciuta di persona,  chi solo attraverso i suoi ruoli ma tutti hanno partecipato al funerale perché hanno, per davvero, voluto bene ad Eleonora.

Andrea Rizzoli ha ribadito: ” Questo riempie il cuore di gioia”,   precisando: “Di mamma conserverò qualcosa ma non tutti gli oggetti, solo il foulard e poche spille, credo che gli oggetti passino i sentimenti invece restano” e ancora: “mamma mi ha insegnato in questo anno cosa vuol dire essere forti, lo ha mostrato a tutti”.

La bara è stata preceduta da decine di corone di fiori, ed è stata accompagnata nella sua entrata in basilica dalle note del brano “Wish you were here” dei Pink Floyd, come la Giorgi ha chiesto espressamente. Anche Paolo Ciavarro, secondogenito dell’attrice, in lacrime, si è stretto alla moglie Clizia, entrando in chiesa.  Paolo, in particolare, ha rilasciato delle parole che ci toccano nel profondo: “Ci siamo presi due giorni per noi, ma oggi mamma l’abbiamo restituita al pubblico. È una dimostrazione di affetto incredibile, e per me motivo di orgoglio. Il suo pubblico l’ha sempre amata ma non mi aspettavo tutto questo. Migliaia e migliaia i messaggi che ho ricevuto, mi sento di dire solo grazie”.

Eleonora Giorgi ha affrontato  la neoplasia al pancreas con forza e serenità, con dignità e ironia, arrivando ad esprimere il desiderio di un funerale dall’atmosfera intima e toccante». Aveva organizzato tutto, nei minimi dettagli, persino le musiche in entrata e in uscita del feretro. In suo onore è stata letta la “Preghiera degli Artisti” a cura della giornalista, scrittrice e artista Catia Acquesta.