Fratellini di 6 e 8 anni abbandonati dalla mamma in un casale: ritrovati in terribili condizioni

I bambini, due fratelli di 6 e 8 anni sono stati abbandonati in un casolare di Aprilia, in provincia di Latina, e sono stati ritrovati a maggio 2023 dagli agenti di polizia. La madre era stata arrestata mentre tentava la fuga verso la Francia. È stata lei a confessare dove aveva lasciato i piccoli. L’agente Erika Indelicato, membro della Squadra Mobile che ha condotto l’operazione, ha raccontato di aver trovato i bambini in terribili condizioni. Cosa ha rivelato in tribunale? (Continua dopo le foto)

Bambini abbandonati ad Aprilia, la testimonianza choc della poliziotta che li ha trovati

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Il racconto della poliziotta ha aiutato a rendere chiara la drammatica portata delle ingiustizie subite dai due fratellini da parte della madre, ora sotto processo per maltrattamenti e lesioni. La madre, una ragazza di 26 anni, Jessica H., si è trasferita con loro e il compagno in quel casolare in Via China ad Aprilia nel 2022. Per un anno, i due fratelli hanno subito maltrattamenti atroci. “Abbiamo provato a parlare con i bambini, ma non sapevano come fare, si esprimevano a gesti”, ha detto l’agente a proposito del primo incontro con i piccoli. “Non scorderò mai quello che ho visto”, ha poi affermato, rivelando cosa ha visto quando è entrata in quel casolare. (Continua dopo le foto)

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Le condizioni dei bambini abbandonati in un casolare di Aprilia

Quando è entrata in quell’edificio, la poliziotta non poteva credere ai suoi occhi. I bambini presentava segni di maltrattamenti in tutto il corpo. Era evidente che fossero malnutriti e che vivessero in condizioni igieniche precarie. “La pelle, coperta da una peluria anomala, era segnata da piccole ferite, evidenti segni di violenza. I segni di sigarette che sembravano essere state spente addosso ai piccoli e le cicatrici che punteggiavano il loro corpo hanno convinto gli agenti della necessità di intervenire immediatamente”, ha detto la poliziotta. Davanti al giudice ha anche raccontato che i due piccoli erano fortemente malnutriti. I due avevano braccia e gambe esili e la pancia gonfia, sproporzionata rispetto al resto del corpo. Alcuni sfregi purtroppo li accompagneranno per tutta la vita.

I bambini sarebbero stati morsi dai topi, erano denutriti, con bruciature di sigaretta e da acqua bollente, bastonati, picchiati e costretti a restare senza bere. Il fratello più piccolo è rimasto cieco, l’altro, invece, con una deformazione all’omero. E la madre? La donna ora è sotto processo. Il suo avvocato reputa che sia la donna che i bambini sarebbero stati vittima dei maltrattamenti del compagno, più volte denunciato. Per il momento, comunque, la madre dei fratellini resta l’unica imputata nel processo. Le indagini metteranno in luce la responsabilità della madre e degli altri adulti coinvolti in questa tragedia, ma soprattutto rappresenterà un tentativo di giustizia per i due piccoli che hanno vissuto un inferno.