Forte scossa di terremoto di magnitudo 6.3: i primi aggiornamenti
Una scossa di terremoto fortissima si è abbattuta su una zona della terra, poco fa, prontamente rilevata dai sismografi che hanno permesso di metterci al corrente. Purtroppo anche quello odierno è un sabato di enorme attività sismologica, in particolare in alcune aree del globo e ci sono già i primi aggiornamenti.
Quando il sisma è di questa portata, il timore è che possano esserci crolli e gente finita sotto le macerie, ragion per cui l’attenzione della stampa è massima, così come lo sconcerto e il panico dei locali che hanno enormi difficoltà a contenere lo stato di agitazione, esternando le loro sensazioni a caldo via social, mezzo immediato di comunicazione, specie in queste situazioni.
Dal momento che le conseguenze di un sisma sono imprevedibili, basta veramente pochissimo per seminare un’ondata impressionante di desolazione tra i locali, che temono, logicamente, per la propria incolumità, destati, tutto ad un tratto, da una scossa, percepita a moltissima distanza.
Ogni volta che un terremoto di forte magnitudo colpisce il timore di perdere tutto ciò che si è costruito con sacrifici o di mettere a repentaglio la propria esistenza e quella dei propri cari, è sempre dietro l’angolo, come ben noto e comprensibile.
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.3 si è appena verificata. Vediamo insieme quali sono i primi aggiornamenti sull’accaduto.
I sismografi hanno appena rilevato un terremoto di magnitudo 6.3 , che ha colpito la costa pacifica dell’Ecuador alle 7.00 di questa mattina, secondo quanto riportato dall’US Geological Survey, ed è stato avvertito fino alla capitale andina Quito.
L’ epicentro del sisma era vicino alla costa pacifica di Esmeraldas, a una profondità di circa 35 chilometri (22 miglia). Per fortuna, nonostante l’intensità della scossa, non sono stati registrati danni gravi o decessi e coinvolti. Le autorità ecuadoriane hanno dichiarato che non vi è alcun rischio tsunami.
L’Ecuador è un’area a rischio sismologico, in quanto, per collocazione geografica, rappresenta una delle zone più attive della Terra sul fronte sismico e la faglia tra la placca di Nazca e quella sudamericana corre lungo la sua costa.
In tanti sono stati i residenti che hanno commentato a caldo le loro sensazioni ,al momento della scossa, sui social, in modo da ricevere una parola di conforto che, in questi casi, è preziosa, data l’imprevedibilità delle conseguenze di un terremoto così consistente, udito anche dai comuni limitrofi.
Quel che conta è che non ci siano state gravi conseguenze e nulla di più. Ovviamente lo stato di allerta è massimo e nel corso della giornata odierna, continueremo a monitorare lo scenario, aggiornandovi su eventuali altri movimenti tellurici in questa zona, di suo molto delicata, in quanto ad alto rischio.