“Fornero senatrice a vita”. L’ultima fantasia di Enrico Letta

Elsa Fornero è un nome che rimane indelebile nella memoria collettiva degli italiani, associato principalmente alla controversa riforma delle pensioni introdotta durante il suo mandato come ministro del Lavoro nel governo Monti. La riforma, varata in un periodo di grande crisi economica, ha provocato forti reazioni, talvolta anche violente, e ha lasciato un segno profondo nel dibattito pubblico.

Oggi, a distanza di anni, l’ex segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, riaccende la discussione attorno alla figura di Fornero. Durante un’intervista con Giovanni Floris, nell’ultima puntata del programma Dimartedì, Letta ha lanciato una proposta che ha immediatamente suscitato polemiche: nominare Elsa Fornero senatrice a vita.

“La nazione intera dovrebbe riconoscere Elsa Fornero come senatrice a vita per tutto ciò che ha dovuto affrontare in questi ultimi dieci anni”, ha dichiarato Letta senza mezzi termini. Secondo l’ex premier, la tanto criticata riforma delle pensioni sarebbe stata essenziale per “salvare l’Italia”, sostenendo che se oggi il Paese è in grado di mantenere una certa stabilità economica, è grazie a quella misura impopolare. “Chi è oggi al governo non ha cambiato la riforma”, ha aggiunto Letta, sottolineando che la “forza oggettiva delle cose” prevale su qualsiasi tentativo propagandistico di modificarla.

Le parole di Letta hanno subito spaccato l’opinione pubblica. Molti ricordano con amarezza il periodo in cui migliaia di lavoratori si sono ritrovati “esodati” e le pensioni sono diventate più difficili da raggiungere, alimentando un risentimento che ancora oggi è vivo.

Letta, nel corso dell’intervista, ha anche spiegato le ragioni dietro le sue dimissioni da segretario del Partito Democratico, facendo un paragone con la sua visione della politica. “In politica esiste una responsabilità: se un leader perde le elezioni, dovrebbe farsi da parte”, ha affermato, riferendosi implicitamente alla sua decisione di lasciare la guida del partito dopo la sconfitta elettorale. Ha poi criticato quella che considera una tendenza diffusa in Italia: chi perde le elezioni, anziché farsi da parte, tende a rilanciarsi continuamente. Un chiaro riferimento alla necessità di far emergere nuove leadership, come, a suo dire, è avvenuto con lui all’interno del PD.

La proposta di Letta di elevare Elsa Fornero a senatrice a vita è destinata a far discutere.