Flavio Briatore contro la pizza napoletana: “Sembra un chewing gum”
Lui è sicuramente una delle personalità più famose che ci siano nel nostro Paese, un imprenditore che nel corso della sua carriera ha avuto un grande successo. Stiamo parlando ovviamente di Flavio Briatore, notissimo per i suoi brand di lusso e non solo.
Briatore nel corso del tempo ha saputo costruire un vero e proprio impero. Nota a tutti è la storia con Elisabetta Gregoraci con la quale ha un solido rapporto anche se oggi la loro storia è terminata. I due hanno anche un figlio, Nathan Falco, di cui i genitori stanno curando l’istruzione.
Anche lui ovviamente ci si aspetta che segue le fortunate orme del padre, ma staremo a vedere. Sicuramente l’impero di Flavio è ad oggi molto solido. Conosciuto su tutti per il Bilionaire, Flavio Briatore ha anche aperto una fortunata catena di pizzerie, la Crazy Pizza, nota in tutto il mondo.
La pizza come ben sappiamo è uno dei piatti principali della tradizione culinaria italiana. Si tratta di un piatto che ha una storia antichissima e che viene considerato un caposaldo centrale della dieta mediterranea. E sappiamo tutti quando piaccia a tutti quanti la pizza napoletana.
Tutti noi solitamente il sabato sera ma anche durante il resto della settimana preferiamo uscire fuori e mangiare una pizza in compagnia. Che sia una semplice margherita o una pizza più sofisticata poco importa. Importante è mangiare questa pietanza che mette sempre tutti d’accordo.
Flavio Briatore sta per aprire un nuovo ristorante Crazy Pizza in una delle città più importanti del nostro Paese. Essi, Crazy Pizza aprirà il prossimo 17 settembre a Napoli, in centro città. E ovviamente non poteva scegliere località peggiore per accapparrarsi le critiche delle persone.
Come si sa Briatore non le manda a dire e in una intervista ha dichiarato che a lui la pizza napoletana, pur se sia un prodotto noto in tutto il mondo, non piace. Sono parole che hanno fatto molto scalpore quelle dell’imprenditore, che ha ricevuto anche una piccante risposta dai pizzaioli napoletani.
“La pizza non è solo per i napoletani n l’hanno inventata i napoletani, non è solo per loro. La pizza è un patrimonio Unesco per tutti. Non è che se non è napoletana non è pizza” – queste le parole di Briatore, che poi ha continuato a spiegare il suo pensiero sulla pizza napoletana, affermando che la consistenza del buon prodotto napoletano sia quello di una “chewin gum”.
Briatore ha spiegato che a lui la pizza piace sottile, non come quella napoletana che ha quel “cordone attorno”. Secondo Briatore inoltre sia i napoletani che gli italiani non hanno saputo valorizzare il prodotto creando appunto una catena come ha fatto lui. Insomma Briatore e la pizza napoletana sembrano non andare d’accordo.
A Briatore ha risposto un professionista della ristorazione e della pizza, ovvero lo chef Guido Mori. “Non si chiama cordone, ma cornicione” – ha puntualizzato in primis il professionista, completamente in disaccordo con quanto affermato dall’imprenditore.
“La pizza è qualcosa che si mangia e non uno status symbol. Chi va da Crazy Pizza ci va per pensare di essere ricco” – così ha poi concluso in maniera ironica Mori. Insomma la polemica è destinata a durare ma vedremo se Crazy Pizza avrà anche grande successo a Napoli dopo essere già sbarcata in città come Porto Cervo, Forte dei Marmi, Londra, Montecarlo con prossime aperture anche a New York, St. Moritz e Belgrado.