Festival di Sanremo, le pagelle: Gerry da 9! Poi ci sono due 10 e uno 0..

L’attesa è ormai finita. La 75esima edizione del Festival di Sanremo è stata inaugurata ieri, 11 febbraio 2025 al Teatro Ariston di Sanremo, e si chiuderà il prossimo 15 febbraio. A guidare la kermesse torna Carlo Conti, a cui sono affidate sia la conduzione che la direzione artistica. Il presentatore toscano, dopo aver ricoperto il ruolo tra il 2015 e il 2017, ha accettato nuovamente la sfida anche per il 2026, consolidando il suo legame con la manifestazione canora più amata dagli italiani.

A impreziosire il festival, Conti è affiancato da un cast di co-conduttori che si alternano nelle varie serate. Nella prima serata, il palco dell’Ariston ha visto la presenza di due volti amatissimi della televisione italiana: Antonella Clerici e Gerry Scotti, che hanno portato il loro carisma e la loro esperienza per accompagnare il pubblico in questo viaggio musicale.

Anche quest’anno il numero degli artisti in gara è elevato, con 33 partecipanti suddivisi in due categorie, riprendendo la formula utilizzata fino al 2021. La sezione Campioni include 29 artisti di chiara fama, ciascuno con un brano inedito. A questi si aggiungono 4 giovani talenti, provenienti da Sanremo Giovani 2024, che gareggiano nella categoria Nuove Proposte.

Una delle novità di quest’edizione riguarda proprio i giovani emergenti, che presentano sul palco dell’Ariston lo stesso brano con cui si sono qualificati durante la selezione di dicembre. Come da tradizione, Sanremo non è solo musica, ma anche spettacolo e grandi ospiti. Tra i momenti più emozionanti della serata inaugurale, l’apparizione del campione olimpico Gianmarco Tamberi, che ha condiviso il palco con Jovanotti.

Ma veniamo ora alle performance dei grandi protagonisti della serata. Come ogni anno c’è chi è riuscito a brillare sin da subito, conquistando il pubblico dell’Ariston con performance emozionanti. Altri, invece, hanno deluso profondamente le aspettative.

Sanremo non sarebbe lo stesso senza le immancabili pagelle. E per la prima serata del Festival 2025, Alessandra Menzani ha stilato la sua classifica dei migliori e peggiori momenti dello show, tra esibizioni, outfit e siparietti memorabili. Partiamo dai top: Achille Lauro si conferma un artista capace di dominare la scena con il suo stile teatrale ed eccessivo. La sua dichiarazione “Se non arrivo sul podio, muoio giovane” è provocatoria, ma speriamo solo in senso artistico! Bellissima la storia della nonna di Lucio Corsi, che chiude il ristorante per godersi l’esibizione del nipote: un gesto di cuore che riporta il Festival alla sua dimensione più umana e familiare.

Gerry Scotti fa il suo debutto all’Ariston senza scale e con cravatta, proprio come gli consigliava Berlusconi, mentre Antonella Clerici, con il suo abito tra Frozen e Maleficent, dimostra ancora una volta di saper stare al gioco con ironia. Kekko dei Modà spicca per essere l’unico autore della propria canzone in un Festival ormai dominato da team di scrittura, e Francesco Gabbani, con il suo stile impeccabile, convince ma forse è fin troppo consapevole del proprio fascino.

Passando ai flop, troviamo Marcella Bella e la sua difesa del testo controverso: “stronzo si può dire solo a se stessi” è un modo elegante per sviare le polemiche, ma forse non basta. Alessandro Cattelan viene criticato per un cardigan dal colore indecifrabile al DopoFestival, mentre Fedez appare visibilmente provato: lui giustifica il colorito pallido con le lenti a contatto, ma il pubblico non sembra convinto.

Il gossip si accende con la madre di Fedez, Tatiana, che fugge da un ristorante appena scopre Selvaggia Lucarelli al tavolo accanto: una pura coincidenza o c’è dell’altro? Irama, con la sua giacca over e il petto in vista, sembra un pirata alla deriva, mentre Al Bano si lamenta di essere stato escluso perché “troppo vecchio”: una nuova polemica in stile Jalisse?

Sanremo 2025 si conferma un evento imperdibile, tra spettacolo, polemiche e momenti esilaranti. E voi, siete d’accordo con questa classifica? Non resta che attendere le prossime serate del Festival per avere un quadro più generale e concreto delle grandi rivelazioni o delusioni di questa edizione.