Femminicidio in caserma, vigilessa di 30 uccisa davanti ai colleghi: la scoperta
Choc ad ad Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, dove una donna di 33 anni, ex vigilessa, è stata uccisa con un colpo di pistola. Un secondo omicidio registrato nella provincia dell’Emilia Romagna, dopo quello di un ragazzo di 21 anni, di origine tunisina, ucciso ieri sera verso le 21.30 nella zona del parco della Montagnola a Bologna.
Il 21enne, incensurato, è stato ritrovato a terra, ai piedi della scalinata del Pincio, con una ferita da arma da taglio al costato sinistro. Dopo un tentativo di rianimazione da parte dei sanitari, è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove purtroppo è deceduto.
Bologna, vigilessa 30enne uccisa da un colpo d’arma da fuoco
Sul posto è intervenuta la polizia che sta vagliando le immagini delle telecamere della zona per capire la dinamica di quanto avvenuto. Ma sembra che sia stato ucciso da un connazionale di 17 anni. A poche ore dall’omicidio del 21enne, ad Anzola dell’Emilia, sempre in provincia di Bologna, si è registrato l’omicidio della vigilessa 30enne.
Secondo quanto riportano i quotidiani della zona, la donna è stata uccisa da un collega di 57 anni, nella sede della polizia locale con un colpo sparato con una pistola di ordinanza. La trentenne aveva prestato servizio al comando dell’Unione dei comuni e al momento in servizio a Sala Bolognese, comune di 8mila abitanti della città metropolitana di Bologna. L’ex comandante Giampiero Gualandi ha ucciso la collega nella sede della polizia locale alla Casa gialla in via Goldoni.
L’uomo sparato con la pistola d’ordinanza e a quanto scrivono i quotidiani locali per la vittima non c’è stato nulla da fare. L’ex comandante di Anzola dell’Emilia si è fatto arrestare senza opporre resistenza. Sembra che in passato i due avessero avuto una relazione sentimentale poi finita e proprio su questo punto gli inquirenti stanno cercando il movente dell’omicidio.