Fedez e la rissa con Iovino: il rapper ora rischia l’affidamento dei figli
Una situazione che si sta facendo sempre più delicata col passare delle ore, quella del rapper Fedez. Coinvolto nell’incidente che ha visto come vittima il personal trainer dei vip Cristiano Iovino. E ora indagato per i fatti accaduti nella notte tra il 21 e il 22 aprile, con la rissa scoppiata in una discoteca di Milano dietro la quale potrebbe nascondersi, secondo gli inquirenti, una “spedizione punitiva” organizzata proprio dal cantante e marito di Chiara Ferragni. Fedez, al Salone del Libro, aveva respinto ogni accusa, sminuendo la portata dell’aggressione e ribadendo “io comunque non c’ero”. Falso, come dimostrato da un video acquisito dalle forze dell’ordine in queste ore. La Procura di Milano ha aperto un’indagine per rissa, lesioni e percosse in concorso e la situazione potrebbe avere ripercussioni anche sulla complicata separazione tra lo stesso artista e Ferragni.
Dovesse essere confermato il coinvolgimento di Fedez nell’aggressione a Iovino, la vicenda potrebbe avere un peso importante nelll’affidamento dei figli della coppia, Leone (6 anni) e Vittoria (3 anni). Secondo la ricostruzione dei fatti, Fedez sarebbe stato coinvolto in un alterco con Iovino al The Club, un locale milanese, prima che la situazione degenerasse in una violenta aggressione. Testimoni oculari e immagini delle telecamere di sorveglianza sembrano indicare il coinvolgimento del rapper nell’episodio. È stato anche menzionato il presunto coinvolgimento di Ludovica Di Gresy, un presunto flirt di Fedez, sebbene il cantante abbia negato qualsiasi relazione con la ragazza.
È importante notare che Iovino non ha presentato denuncia per il pestaggio. Tuttavia, l’eventuale sviluppo del procedimento penale potrebbe avere conseguenze gravi, soprattutto in una causa di separazione con Chiara Ferragni, che sembra essere sempre più probabile. La possibilità che l’influencer richieda l’affidamento esclusivo dei figli non è da scartare, soprattutto in caso di condanna di Fedez.