Farina di insetti, anche dall’Italia arriva il via libera alla commercializzazione: ecco in quali prodotti si troverà

DOPO LA DIFFUSIONE DELLA NOTIZIA SI SONO SCATENATE IN RETE LE DIATRIBE TRA FAVOREVOLI E CONTRARI

Lo scorso 29 dicembre sono stati pubblicati in GU i vari decreti del ministero dell’Agricoltura che contengono espliciti riferimenti alla commercializzazione di prodotti alimentari a base di farina di insetti. Una novità che ha fatto storcere il naso ai “puristi” della dieta mediterranea anche perchè in aperta contraddizione con il fatto che il governo ha bocciato precedentemente la carne coltivata in laboratorio. Una notizia che ha fatto il giro del web e che ha suscitato un vespaio di polemiche e una battaglia verbale tra favorevoli e contrari.

I CHIARIMENTI DEL GOVERNO

Le polemiche scatenate dopo la diffusione di questa notizia, ha indotti il governo a fare chiarezza onde evitare equivoci o cattive interpretazioni. Il ministro Francesco Lollobrigida ha spiegato che l’autorizzazione a commercializzare prodotti con farina di insetti è giunta dall’Europa e che quindi il nostro paese non poteva sottrarsi, pur approvando “norme stringenti” già previste dalla normativa europea. Ma quali sono gli alimenti nei quali potrà essere utilizzata la farina di insetti? Anche su questa questione che preoccupa molti consumatori occorre fare dovuta chiarezza.

LE TIPOLOGIE DI FARINA AUTORIZZATE

I decreti approvati contengono tutto ciò che occorre sapere sulla farina di insetti e le regole per l’utilizzo. Di fatto con le nuove normative si potrà produrre, vendere o acquistare prodotti che contengono questa farina innovativa. Le farine in questione potranno essere commercializzate sia in forma congelata, che essiccata o in polvere, secondo una normativa già approvata nel 2021 dall’Ue. Sono quattro le tipologie di farina che potranno essere commercializzate. La prima è quella che si ottiene dalle larve del verme della farina minore (Alphitobius diaperinus). Si potranno anche commercializzare farine che si ottengono dalle larve gialle, dalle locuste migratorie e dai grilli domestici.

COSA PREVEDE LA NORMATIVA

Recependo le direttive che introducono il regolamento comunitario sui novel food, in vigore da gennaio 2018, anche in Italia si potranno utilizzare le farine di questi insetti per realizzare alcuni alimenti di largo consumo tra i quali i prodotti da forno, i biscotti, le barrette, le pizze, il pane, le minestre e la birra. La normativa prevede che sulle confezioni dovranno essere riportate la tipologia di insetto presente, le quantità utilizzate, il paese di origine della farina e le informazioni concernenti la presenza di allergeni. La normativa italiana prevede che tali prodotti dovranno essere posti in vendita in comparti separati dovutamente segnalati mediante una specifica cartellonistica.