Faccia a faccia Zelensky-Trump: il piano segreto per la pace in Ucraina

Il faccia a faccia segreto a Roma

Alla fine, Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per i funerali di Papa Francesco e ha già avuto un primo incontro riservato con Donald Trump. Fonti ufficiali confermano il faccia a faccia, ma resta il mistero sul luogo esatto: potrebbe essere avvenuto poco prima della cerimonia in San Pietro o a Villa Taverna, la sede diplomatica americana nella capitale.

Non si esclude un secondo colloquio nelle prossime ore, forse ancora in Vaticano. La Casa Bianca parla di un incontro «molto produttivo» e secondo indiscrezioni Zelensky avrebbe approfittato per presentare il nuovo piano ucraino per la pace.

I tre punti della controproposta ucraina

Secondo un recente articolo del New York Times, il piano di Zelensky si basa su tre pilastri fondamentali: rimozione di ogni limite alle dimensioni dell’esercito ucraino, creazione di un contingente di sicurezza europeo supportato dagli USA, e utilizzo dei beni russi congelati per pagare le riparazioni di guerra.

Un piano ambizioso, che rivela la determinazione di Kiev a garantire la propria sicurezza e a far pagare a Mosca i costi della guerra. Tuttavia, l’articolo sottolinea anche come questo piano, pur mostrando spiragli di compromesso – l’abbandono dell’obiettivo di recuperare tutti i territori occupati e della richiesta di adesione alla NATO – rischi di essere respinto da Mosca.

La situazione si complica ulteriormente con l’emergere di nuove dinamiche politiche. L’ex presidente americano Donald Trump, in corsa per un nuovo mandato, ha espresso posizioni sempre più nette, che rischiano di destabilizzare l’equilibrio precario. Negli ultimi giorni, Trump ha ribadito che l’Ucraina dovrà rinunciare definitivamente alla Crimea e accettare il controllo russo sugli oblast conquistati, chiudendo, inoltre, le porte della NATO a Kiev.

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