Evento Avis, arriva La Russa e Fedez se ne va. La reazione: “Sei un omuncolo”
Momenti di tensione durante l’evento per sensibilizzare sul tema della donazione di sangue tra Fedez e Romano La Russa. La giornata, in piazza Duomo a Milano, era stata organizzata per pubblicizzare le iniziative dell’Avis.
Secondo Fedez, La Russa non era stato invitato
Il rapper, interecettato dai giornalisti subito dopo l’accaduto, ha dichiarato: “No non è un caso, perché questa cosa l’abbiamo organizzata la fondazione Fedez con Avis, Fratres, e il comune di Milano. Io il signor La Russa non l’ho mai visto coinvolto e nemmeno la signora che ha detto che stava pensando di organizzare un evento”, ha spiegato.
La signora a cui si riferisce Fedez è l’assessore Elena Lucchini. Il giornalista allora incalza e gli chiede se, secondo lui, la Regione Lombardia si sia auto-invitata all’evento. Fedez ha risposto con un secco “Fate voi”.
La Russa: “Chi è Fedez? Non lo so”
Prontissima la risposta dell’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia che ha detto: “Io non conosco Fedez, non so neanche chi sia. Sono stato invitato dai donatori del sangue e sono felice e orgoglioso di essere qui a contribuire a quella che è una promozione, perché quanti più giovani, in futuro, si possano avvicinare al mondo eroico dei volontari. Degli altri non mi può interessare minimamente, soprattutto quando si tratta di omuncoli“, dice piccato l’assessore. “È meritevole quello che ha fatto, ringrazio in qualche modo anche lui, ma un minimo di rispetto per i presidenti delle varie associazioni sarebbe stata cosa gradita. Mentre loro parlavano, ha pensato bene di andare a fare foto con i propri fan, che è legittimo”, ha concluso La Russa.
Lo scontro divampa: “Fedez? Ha scoperto l’Avis solo oggi”
I giornalisti fanno notare a La Russa che Fedez se n’è andato nell’esatto momento in cui lui stava per prendere la parola: Non l’ho neanche visto, se ha detto ‘non è un caso’ conferma il fatto che è un piccolo uomo. Ma secondo voi io mi devo arrabbiare perché Fedez va via mentre parla un rappresentante di Regione Lombardia? Era scontato, era ovvio. Lui pensa di aver fatto un atto eroico. È stato un atto di maleducazione nei confronti dei presidenti di tutte le associazioni che hanno parlato insieme a me”.
La polemica si conclude con una riflessione dell’assessore: “Lui per fortuna ha scoperto l’Avis solo oggi o l’altro giorno. C’è chi invece da sempre ha consumato la propria vita per fare questo. Hanno preso la parola e lui si è allontanato. Non è una cosa piacevole da vedere e non è un grande gesto d’amore verso gli oratori”. Chissà se arriverà la risposta del diretto interessato.