Erutta l’Etna, aeroporto bloccato: ceneri sulle piste
L’ultima eruzione dell’Etna continua a creare disagi al traffico aereo presso l’aeroporto di Catania, sebbene si registri un parziale miglioramento della situazione. Secondo le ultime comunicazioni della Sac, società che gestisce lo scalo etneo, è stato disposto un parziale ripristino degli arrivi, mentre le partenze non subiscono restrizioni.
La decisione dell’Unità di crisi
A seguito dell’intensa attività eruttiva e della conseguente emissione di cenere vulcanica, l’Unità di crisi ha deciso di chiudere temporaneamente gli spazi aerei a sud-est del vulcano, nel settore B1, fino alle ore 18:30 locali. Tuttavia, contemporaneamente è stata confermata la riapertura degli spazi aerei precedentemente chiusi, permettendo così il graduale ritorno alla normalità delle operazioni di volo in arrivo.
Nessuna restrizione sulle partenze
La Sac ha confermato che non ci sono limitazioni sui voli in partenza dallo scalo catanese. I passeggeri in partenza possono quindi procedere con il normale iter aeroportuale, salvo eventuali ritardi dovuti alla gestione dell’emergenza.
Raccomandazioni per i passeggeri
Nonostante il parziale ripristino delle attività, la Sac ha esortato i viaggiatori a non recarsi in aeroporto senza prima aver verificato con la propria compagnia aerea lo stato del volo. Le condizioni atmosferiche e l’evoluzione dell’attività vulcanica potrebbero infatti determinare ulteriori cambiamenti nella programmazione.
Situazione in evoluzione
Le autorità aeroportuali e gli esperti dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) continuano a monitorare attentamente la situazione. La priorità rimane garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale di volo, valutando in tempo reale l’eventuale necessità di ulteriori misure di contenimento dell’emergenza.
Ulteriori aggiornamenti verranno forniti nelle prossime ore in base all’evoluzione dell’attività vulcanica.