Emma scopre a 39 anni di avere una neoplasia al cervello: fate attenzione a questo sintomo
Il mondo della cronaca , all’ordine del giorno, ci restituisce casi che ci lasciano letteralmente sconvolti ma che, nello stesso tempo, invitano a riflettere sull’importanza di non effettuare un fai da te. Sono in tante, purtroppo, le persone che, un po’ per paura dei camici bianchi, un po’ perché sminuiscono la sintomatologia, a mettere in serio pericolo la propria salute.
Temporeggiare quando, invece, occorrerebbe intervenire tempestivamente, attraverso il ricorso ad uno specialista (l’unico che ha le competenze per effettuare una corretta diagnosi), salva la vita. Questo è assodato ma va sempre precisato.
Alcuni sintomi, per chi non è nella materia, possono sembrare innocui, comuni a molte altri piccoli malesseri. Così tendono ad essere sminuiti, sottovalutati e, a meno che non non si abbia a che fare con un soggetto ipocondriaco, il rischio è quello di tralasciarli fin troppo.
La situazione, così facendo, sfugge di mano, la diagnosi viene ritardata o effettuata, nella peggiore delle ipotesi, quando ormai è troppo tardi. C’è chi ha deciso di raccontare la propria esperienza, mettendola al servizio della collettività, affinché tutti gli utenti che si imbattono nel suo racconto, possano far tesoro delle parole e correre ai ripari prima che sia troppo tardi.
Emma, a soli 39 anni, ha scoperto di avere una neoplasia al cervello e la sua è una storia davvero molto forte, invitando a prestare attenzione ad un sintomo, in particolare.
Abbiamo imparato, negli anni bui del Covid, come proteggersi dalle patologie virali sia una cosa molto importante. Con l’arrivo della pandemia, abbiamo imparato ad utilizzare dispositivi di protezione individuale, come ad esempio le mascherine e portare con noi sempre delle confezioni di disinfettante per le mani. Insomma la nostra vita è leggermente cambiata, anche se per un periodo abbiamo osservato anche restrizioni alle libertà personali.
I vaccini anti Covid hanno però ridato fiato alla popolazione mondiale, con i casi gravi e i decessi che sono cominciati a diminuire con l’introduzione in commercio dei sieri. Ma nel mondo ci sono patologie che provocano, così come il Covid, tantissimi decessi ogni anno. Si tratta di patologie che hanno un impatto devastante sulla popolazione mondiale e che non sempre si riescono a diagnosticare in tempo: stiamo parlando delle neoplasie. E proprio in queste ore sulla stampa è comparsa la storia di una donna che ha scoperto di avere una neoplasia molto particolare.
Secondo quanto riferisce la stampa internazionale Emma Capper, poliziotta 39enne di Oldham, in Inghilterra, ha improvvisamente scoperto di essere affetta da una neoplasia al cervello. Già in passato la donna aveva fatto i conti con una neoplasia al seno, che gli era stato diagnosticato comunque in tempo.
La 39enne ha deciso di effettuare una visita specialistica in quanto avvertiva sempre un fortissimo mal di testa, unito a sensazione di vertigini. Tra l’altro in un primo momento pare che i medici abbiano sottovalutato la sua condizione, che secondo loro era soltanto dettata da “una forte ansia”.
Ma Emma non smetteva di non sentirsi bene, per questo ha voluto approfondire fino a quando non è stata trovata la massa all’interno della sua testa. Dopo essersi sentita male per l’ennesima volta, anche con episodi di vomito, la 39enne ha capito da sola che quella non poteva essere soltanto l’ansia ma che vi era qualcos’altro.