“Ecco cosa faceva”. Michael Schumacher, la terribile scoperta sulla sua infermiera
Un nuovo, sorprendente e inquietante colpo di scena si è verificato nel processo per il presunto tentativo di estorsione ai danni della famiglia Schumacher, a partire dal drammatico incidente che nel 2013 ha coinvolto l’ex campione di Formula 1 Michael Schumacher, ormai lontano dai riflettori da anni. La Procura di Wuppertal ha dato il via a un’indagine nei confronti di un’infermiera che avrebbe avuto un ruolo nel tentativo di ricatto contro la famiglia dell’ex pilota.
La donna, che in passato ha prestato servizio per la famiglia, è sospettata di essere stata coinvolta attivamente nel piano criminoso, come riportato dalla rivista Stern. Durante il processo che si è svolto al tribunale di Wuppertal, sia l’imputato principale che un dipendente della famiglia Schumacher hanno fatto il nome dell’infermiera. Quest’ultima, convocata a testimoniare, non si è presentata in aula. Uno degli accusati ha dichiarato di aver ricevuto dalla donna materiale compromettente, come foto e video privati del campione.
Indagini su un’infermiera nell’ambito del tentativo di ricatto alla famiglia Schumacher
“Pensavo di poter guadagnare dividendo la somma in tre parti, tra i 10 e i 15 milioni di euro. Ho copiato i file su quattro chiavette Usb e chiesto a mio figlio di creare un indirizzo e-mail non rintracciabile”, ha affermato uno degli imputati. Il principale accusato, Yilmaz Tozturkan, ha ammesso la sua colpevolezza durante la prima udienza, descrivendo in maniera esplicita il suo coinvolgimento. La mente dietro il piano, secondo quanto emerso, sarebbe Markus Fritsche, ex bodyguard della famiglia Schumacher, accusato di aver co-organizzato il tentativo di estorsione.
In aula è intervenuto anche Michael Fritsche, ex capo della sicurezza della famiglia, co-imputato nel caso. L’uomo, che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nel ricatto, ha spiegato che l’infermiera si trovava in difficoltà economiche dopo essere stata licenziata. Il piano prevedeva di vendere i file compromettenti e spartire il ricavato. Tuttavia, ha precisato di non aver mai incontrato personalmente la donna, ma solo visto una sua foto.
Le indagini continuano per chiarire il coinvolgimento dell’infermiera e verificare la veridicità delle sue dichiarazioni. Il caso, che tocca una delle famiglie più note al mondo, resta sotto i riflettori. L’infermiera coinvolta in questo tentativo di estorsione avrebbe abusato della sua posizione per acquisire foto e video privati di Michael Schumacher, con l’intento di ricattare la sua famiglia.