“E ora rischia grosso”. Perla, guai dopo il Grande Fratello: interviene il Codacons
Perla Vatiero ha vinto il Grande Fratello ed è tornata insieme a Mirko Brunetti. La coppia che il pubblico ha conosciuto a Temptation Island, si è riunita dopo mesi dalla rottura coronando così il sogno dei fan dei Perletti. Naturalmente oltre a (ri)portarle l’amore il reality di Alfonso Signorini le ha regalato un’ondata incredibile di popolarità che, nell’era dove dominano i social, si è tradotta anche in sponsorizzazioni su sponsorizzazioni.
Da quando è uscita vincitrice dalla casa più spiata d’Italia, infatti, Perla ha visto il suo seguito sui social notevolmente aumentato. Ad oggi, tanto per darvi un’idea, conta quasi 740mila follower solo su Instagram e per questo motivo, come detto, il suo profilo è diventato teatro di una serie di inserzioni sponsorizzate riguardanti una larga gamma di prodotti.
Perla “a rischio” dopo il GF: interviene il Codacons
Dai prodotti beauty agli elettrodomestici passando per l’abbigliamento. Ma nei suoi video pubblicitari molti hanno subito notato che non sempre venga inserita in sovrimpressione la scritta “adv”, ossia quella che consente di identificare i contenuti di natura pubblicitaria. Spesso la scritta è infatti “nascosta” dietro il suo nome o la sua immagine di profilo, hanno fatto presente molti utenti.
E così è scoppiato il caso. Caso che è arrivato anche a Gabriele Parpiglia che ha affrontato la questione a Casa SDL, di fronte a un rappresentante del Codacons. “So che a breve scatteranno nuove indagini con nuovi nomi – ha detto il giornalista – non tutti hanno imparato. Poi vedo delle oscenità, però lì non voglio andare oltre”.
“A dispetto della Ferragni, di cui non hanno la notorietà, faccio l’esempio delle stories di Perla Vatiero, vincitrice del Grande Fratello, dove ha palesemente nascosto l’adv in tutte le sue storie. Secondo noi non è giusto che perché una persona di rilievo come la Ferragni debba rispondere e questi facciano finta di niente“. E il rappresentante del Codacons presente ha dichiarato che segnalerà la cosa al suo Osservatorio Permanente sulla Pubblicità: “Me la segno e indagheremo”. Guai in vista per Perla?