Due sposi 90enni vanno a cenare fuori per il loro 50esimo anniversario di matrimonio!
Coloro che si amano veramente, che credono nel valore del matrimonio e che soprattutto vivono un rapporto sereno, hanno un solo desiderio: invecchiare insieme. Cosa ci può essere di più bello che arrivare quasi centenari uniti, ancora insieme e, soprattutto, lucidamente? In tutto il mondo non sono tante le coppie che giungono mano nella mano, a cinquanta anni di matrimonio.
Un traguardo, quello delle nozze d’oro, che in tanti avrebbero voluto festeggiare ma il destino non è stato dalla loro parte, portandosi via la loro dolce metà molto prima.
Chi, questa fortuna di avere il partner ancora al suo fianco ce l’ha, deve assolutamente festeggiare il traguardo. A volte non occorrono grosse cose ma basta trascorrere del tempo insieme.
La storia di una coppia di sposi al loro cinquantesimo anniversario mi ha emozionato tantissimo e ho deciso di condividerla con voi, cari lettori poiché va a toccare un tema dolcissimo: quello dell’amore vero, incondizionato, che supera ogni barriera.
La famosa formula di matrimonio recita: “Nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia”. In effetti, durante i tanti anni assieme (mezzo secolo, in questo caso) capita di vivere tante avventure, momenti felici, altri dolorosi; capitare di discutere, anche animatamente, di mandarsi a quel paese, per poi far pace. Non esiste un matrimonio perfetto ma esiste la voglia di stare insieme dettata da un amore indissolubile.
Non a caso, quando si raggiungono i 50 anni di matrimonio insieme, si parla di nozze d’oro. L’oro simboleggia il valore e il prezzo di quanto nel bene e nel male è stato condiviso assieme. In proposito, voglio parlarvi di due sposi, lui 94enne, lei 93enne. Un amore fortissimo il loro, in cui il fato ha fatto il resto, contribuendo a farli raggiungere questo tanto agognato traguardo con i classici acciacchi tipici dell’età ma nulla di grave.
Lo sposo, appena sveglio, rivolgendosi alla sua sposa, le dice: “Amore, oggi poiché è un giorno speciale ti porto a mangiare nel miglior ristorante della città”. Detto, fatto. I due “piccioncini” che stanno insieme da ben 50 anni ma che si amano come i primo giorno, si recano al ristorante e il cameriere, rivolgendosi a loro, chiede: “Cosa desiderano i signori?”.
Lo sposo prontamente risponde: “Vorremmo una bistecca per me e una minestrina per mia moglie”. Il cameriere, dopo aver preso l’ordinazione, in men che non si dica, porta agli sposi i piatti che hanno scelto e loro sembrano gradire la cena. Terminati i piatti, il gentile cameriere si reca al loro tavolo, chiedendo: “Desiderano altro?”. Lo sposo, a quel punto, risponde: “Certo, adesso ci porti una bistecca per mia moglie e una minestrina per me”.
Incuriosito dall’insolita richiesta in cui il bis era costituito dagli stessi piatti ordinati in precedenza ma invertiti, il cameriere, molto istintivamente, ha chiesto al 94enne: “Scusi, ma non faceva prima a ordinare due bistecche e due minestrine?”. Curiosi di sapere cosa gli ha risposto l’arzillo vecchietto? :“E no, perché di dentiera ne abbiamo una sola!!!”. Una risposta che a qualcuno farà sorridere e, ad altri, come me, strapperà un po’ di lacrime, in quanto in essa è racchiuso il concetto vero di amore, basato sulla condivisione.