“Doppia scossa, è fortissimo”. Terremoto 6.9 e 7.1 Richter: le immagini impressionanti
È stato emesso un allarme tsunami per l’intera nazione dopo che un forte terremoto di magnitudo 7,1 ha scosso la regione. Le autorità hanno comunicato che c’è il rischio di un innalzamento del livello del mare di un metro sulla costa pacifica delle isole occidentali di Kyushu e Shikoku. Il terremoto di magnitudo 7,1 si è verificato oggi alle 16:42 ora locale vicino a Miyazaki, in Giappone, secondo quanto riportato dal Servizio geologico degli Stati Uniti. Anche l’Agenzia meteorologica giapponese ha registrato una magnitudo di 7,1 con epicentro nel mare di Hyuganada.
“Secondo i dati preliminari, il terremoto è stato localizzato a una profondità molto bassa, 8,8 km. I terremoti a bassa profondità sono percepiti più fortemente di quelli più profondi, poiché sono più vicini alla superficie”, afferma volcanicdiscovery.com. “La magnitudo esatta, l’epicentro e la profondità del terremoto potrebbero essere rivisti nelle prossime ore o minuti, quando i sismologi rivedranno i dati e perfezioneranno i loro calcoli, o quando altre agenzie pubblicheranno i loro rapporti.
Terremoto atroce in Giappone di 7.1: si teme uno tsunami
In base ai dati sismici preliminari, il terremoto dovrebbe essere stato avvertito da tutti nell’area dell’epicentro. In quelle aree si è verificato un pericoloso scuotimento del suolo, con il potenziale di infliggere danni da moderati a pesanti agli edifici e alle altre infrastrutture”. Le scosse sono state avvertite nelle città del Giappone più vicine all’epicentro. Tra le città in cui il terremoto ha probabilmente provocato forti scosse al suolo ci sono Kirishima, a 68 chilometri di distanza, e Kanoya, a 72 chilometri dall’epicentro.
Il forte terremoto che ha colpito il Giappone sudoccidentale ad aprile aveva ferito nove persone e ha causato danni ingenti come la rottura di tubature dell’acqua e piccole frane, ma in quell’occasione non c’è stato pericolo di tsunami. La scossa di magnitudo 6,6 è stata centrata appena al largo della costa occidentale dell’isola principale di Shikoku, in un’area chiamata Canale di Bungo, uno stretto che separa Shikoku dall’isola principale meridionale di Kyushu, il 18 aprile.
Il 3 giugno, inoltre, un terremoto ha colpito la regione centro-settentrionale di Ishikawa, che si sta ancora riprendendo dalla distruzione lasciata da una potente scossa del 1° gennaio, ma l’ultima scossa non ha causato danni rilevanti. Com’è noto il Giappone, che fa parte dell’”anello di fuoco” del Pacifico, è una delle aree più sismiche del mondo. Nel marzo 2011 un terremoto di magnitudo 9.0 e il successivo tsunami hanno devastato vaste aree lungo la costa nord-orientale del Giappone, uccidendo quasi 20.000 persone e innescando la fusione nucleare di Fukushima Daiichi.