Don Andrea Pio Cristiani: “Nauseato dagli ipocriti ai funerali di Papa Francesco”
Le parole di don Andrea Pio Cristiani, presidente del movimento Shalom di San Miniato, risuonano forti e chiare come un tuono nel cielo plumbeo dell’addio a Papa Francesco. In una lettera ai fedeli, pubblicata anche sul profilo Facebook del movimento, il sacerdote esprime tutta la sua nausea per l’ipocrisia che, a suo dire, pervade il cordoglio per il Pontefice scomparso.
L’assenza di don Cristiani ai funerali a Roma non è stata una semplice mancanza, ma una presa di posizione netta. “Sono nauseato dai discorsi che sento anche da parte di coloro che lo hanno avversato e ferito con ingiurie in questi 12 anni di servizio come Vescovo di Roma”, scrive, puntando il dito contro coloro che, in passato, hanno deriso e criticato Francesco, ma ora piangono la sua scomparsa. La sua voce, sottolinea don Cristiani, era la voce dei poveri, di coloro che “sono privati anche dell’aria pura, dell’ecosistema e dell’acqua potabile”.
Ma la critica di don Cristiani non si ferma alle manifestazioni di lutto. Il sacerdote rivolge il suo sguardo critico anche all’interno della Chiesa, dove, secondo lui, Francesco ha incontrato i suoi peggiori avversari: “I peggiori avversari e denigratori li ha trovati proprio in casa, in gonnella rossa”, un riferimento inequivocabile ai cardinali ostili al Pontefice. In questi anni, ricorda don Cristiani, Francesco ha combattuto contro “i privilegi, i fasti, le ricchezze, la carriera, i palazzi e i titoli da principesse rinascimentali”.
L’affondo di don Cristiani si estende poi ai “grandi poteri mondiali”, indicati come “gli affamatori dei poveri, i detentori delle armi per annientare il mondo, i fautori delle guerre”. Per il sacerdote, la Chiesa di Francesco rappresentava il vero spirito evangelico, troppo spesso frainteso e ostacolato dal mondo.
Infine, un appello appassionato ai cardinali chiamati a eleggere il nuovo Papa. Il messaggio è chiaro e diretto: “Le ‘eminenze’ devono sapere che non c’è un potente da eleggere, né un equilibrio da mantenere. C’è una verità da servire: una persona vivente che detesta pompe, privilegi e guerre”.