“Denuncia”. Clizia Incorvaia: dopo il lutto in famiglia, anche questa brutta notizia
Clizia Incorvaia è finita più volte al centro dell’attenzione ultimamente. La morte della suocera, Eleonora Giorgi, l’ha sconvolta. Anche nel salotto di Verissimo, la moglie di Paolo Ciavarro è crollata in lacrime ricordando i bei momenti trascorsi insieme e l’importanza che ha avuto nella sua vita e in quella dei suoi figli. Ed è a proposito di figli che si torna a parlare di lei.
Di Nina, la bimba avuta dall’amore con Francesco Sarcina. Il cantante ha ora denunciato la sua ex moglie perché esporrebbe la figlia sui social senza il suo consenso. Secondo quanto riporta Repubblica, dopo una querela, tre integrazioni di denuncia e una causa civile, Clizia Incorvaia non avrebbe accontentato la richiesta del padre della piccola, che oggi ha 9 anni.

Clizia Incorvaia denunciata dall’ex Francesco Sarcina
“Alle mie richieste via messaggistica rivolte alla Sig.ra Incorvaia di cessare di utilizzare l’immagine di nostra figlia sui social e a fini pubblicitari, la stessa mi ha risposto testualmente: ‘Io li campo grazie ai brand di moda e pago la scuola, vestiti, etc’, come da screenshot che si allega – si legge su Repubblica – ammettendo dunque che l’immagine della bambina viene utilizzata anche al fine di trarne un profitto economico senza alcuna autorizzazione e controllo dello scrivente su siffatta gestione”.

Francesco Sarcina, poi, avrebbe espresso la sua preoccupazione per il benessere psicofisico di Nina perché convinto che l’eccessiva esposizione sui social possa farla incorrere in rischi e pericoli. Il cantante de Le Vibrazioni, che cita anche una serie di sponsorizzazioni, ha rimarcato di non avere mai autorizzato l’ex moglie a coinvolgere Nina in campagne pubblicitarie.


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Nel 2019 era già stata presentata una denuncia contro Clizia Incorvaia, ma la situazione era rientrata rapidamente perché l’influencer aveva interrotto la pubblicazione di post con protagonista la figlia per poi riprendere subito dopo. Da qui la decisione di intervenire di nuovo: “Non è mia intenzione tollerare un simile atteggiamento riservandomi di agire con una istanza innanzi al tribunale dei Minorenni affinché venga valutata la situazione anche in sede civile ritenendo detti comportamenti gravemente lesivi per il sano sviluppo psico-fisico di mia figlia Nina”.
L’avvocato di Sarcina, Mariapaola Marro, ha fatto sapere di avere richiesto all’autorità giudiziaria di verificare “se vi sia stato o meno uno sfruttamento a fini commerciali dell’immagine della minore in violazione del fondamentale diritto alla tutela dell’infanzia”.