“Craniostenosi”. Il figlio di Guenda Goria operato d’urgenza

Guenda Goria, figlia di  Amedeo Goria e mamma Maria Teresa Ruta, è stata ospite del salotto di Verissimo e, ai microfoni di Silvia Toffanin, conduttrice empatica e sempre molto protesa all’ascolto, si è lasciata andare ad una confessione davvero struggente.

Guenda, come noto,  è convolata a nozze con   Mirko Gancitano, e insieme  hanno avuto il loro primogenito Noah, desiderato fortemente,  nonostante vari problemi. Di questo Guenda ha sempre parlato molto apertamente in quanto, soffrendo di  endometriosi e poi  avendo avuto una  gravidanza extrauterina a causa della quale mi hanno dovuto togliere una tuba, la possibilità di concepire un figlio naturalmente era bassa.

Nonostante questo,  come un miracolo, ha scoperto di essere in dolce attesa e per fortuna la gravidanza è proseguita, sino alla fine, senza problemi, per la gioia dei genitori, dei famosi nonni e ovviamente dei fan .

Purtroppo, però, alla condivisione di dolcissimi scatti,  è subentrato un vero e proprio incubo ad occhi aperti che Guenda ha trovato la forza di commentare, ai microfoni della Toffanin, raggelando tutto il pubblico presente in studio e milioni di telespettatori che, da casa, stavano seguendo la puntata e la sua intervista davvero toccante.

Il figlio di Guenda Goria è stato operato per una craniostenosi. Vediamo insieme cosa è accaduto, dal momento che la notizia ha  innescato una marea di preoccupazione e sconcerto tra i followers.

Dopo la gioia della gravidanza,  definita un vero e proprio miracolo, è arrivata, per Guenda e per suo marito, la doccia fredda. A parlarne è stata proprio la Goria, ai microfoni di Silvia Toffanin, ospite del salotto di Verissimo.

Queste le sue parole:  «Noah è nato di 4 chili e mi sono sposata con il pancione. Il bambino è nato da parto cesario al San Raffaele e l’unica piccola cosa da attenzione è stata la testolina perché i dottori ci hanno detto che lui è nato con la fronte schiacciata, come se due suture craniche fossero sovrapposte. Dopo 3 mesi abbiamo fatto la visita dal neurochirurgo per capire come si era evoluta la situazione e purtroppo ci hanno detto non solo che il problema si era aggravato, ma che la sua testolina si era completamente chiusa e quindi non c’era spazio per il cervello di Noah di potersi sviluppare. La patologia è la craniostenosi complessa perché Noah aveva 4 suture craniche chiuse”.

Un racconto straziante, quello di Guenda, in lacrime, mentre ha parlato dell’operazione d’urgenza,  descrivendo il momento in cui il suo piccolo  è stato addormentato sul lettino prima di finire sotto i ferri.   Durante la stessa, si è recata in chiesa a pregare la Madonna e poi ho cercato di distrarsi e far passare il tempo e quelle ore interminabili.

Dopo 4 ore è arrivata la primaria di neurochirurgia per comunicare a lei e a suo marito che l’intervento era andato bene.  Si è trattato di un’operazione molto complessa, in quanto le suture craniche che si erano chiuse senza motivo,  dovevano essere riaperte. I medici  hanno dovuto estrarre il cranio di Noah, lavorarci e poi rimetterlo dentro.

Dopo una settimana in rianimazione,   finalmente,   la gioia. Guenda ha raccontato: ” Quando ha riaperto gli occhi ci ha sorriso, ha la forza del guerriero”. Oggi, fortunatamente, Noah sta bene ma devono continuare a effettuare i controlli fino a tre anni.  “E’ un pochino più fragile degli altri, ha le cicatrici alla testolina e io gli metto sempre un cappello per proteggerlo”, ha chiosato mamma Guenda.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più